Fontana all’Ospedale di Lecco, presentato il robot ‘Da Vinci’. Critiche dai sindacati

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Il Governatore Fontana con il Direttore Generale Favini

La visita questa mattina insieme al direttore  generale Paolo Favini

Il rammarico dell’RSU Asst di Lecco: “Nessun invito. Fontana non  vuole ascoltare le voci di chi combatte tutti i giorni in trincea”

LECCO – Presentato in anteprima assoluta il robot ‘Da Vinci’ al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, a Lecco per il tour di presentazione del Piano Lombardia. Il sistema chirurgico ‘Da Vinci’ consente di effettuare interventi di microchirurgia robotica non invasiva. Il ‘Manzoni’ è il primo ospedale pubblico a disporre di questa tecnologia avanzata. La strumentazione è stata illustrata al governatore Fontana, in visita a Lecco oggi, 11 dicembre, dal direttore generale della ASST Lecco, Paolo Fantini.

RSU: “Lavoratori  degli ospedali? ‘Eroi’ dimenticati”

Venuta a conoscenza della visita del Governatore Fontana l’Rsu dell’Asst Lariana ha espresso rammarico per non essere stata invitata: “Come rappresentanti dei lavoratori avremmo potuto esprimere le nostre rivendicazioni e le nostre criticità in un confronto leale e schietto”.

“Spiace costatare che il presidente non voglia ascoltare la voce di chi combatte da nove mesi in prima linea la pandemia, le problematiche e cosa sta avvenendo nei presidi dell’ASST Lecco – prosegue l’RSU – abbiamo pensato di scriverlo per l’ennesima volta attraverso gli organi di stampa per raccontare che ci troviamo di fronte all’ennesima diffusione del contagio tra i colleghi dipendenti dopo i 336 della prima ondata primaverile, oggi siamo difronte alla situazione che coinvolge oltre 265 lavoratori in due mesi”.

“Avevamo chiesto più sicurezza più assunzioni più compartecipazione nell’affrontare questa seconda ondata ci ritroviamo questi risultati scoraggianti e mortificanti. Con grande sofferenza e con rabbia siamo in trincea da nove mesi ci sentiamo troppo spesso pedine di un sistema che ci lascia troppo soli e governati come numeri senza alcuna sensibilità umana riposi ferie saltate mobilità da un reparto all’altro da un presidio all’altro con paure e sofferenze psicologiche e famigliari”.

“Purtroppo presidente Fontana le sue politiche, le scelte di questa dirigenza confermano la totale insensibilità dimostrata durante questa lunga emergenza che ci vede ogni giorno in trincea come eroi dimenticati ed è veramente preoccupante la diffusione del contagio tra i dipendenti ormai arrivati a oltre 265 lavoratori infetti in poco più di due mesi, chiediamo per l’ennesima volta interventi urgenti che tutelino il personale. Più sicurezza più assunzioni più investimenti più sanità pubblica e territoriale per rispondere alla richiesta di salute dei cittadini e per la tutela dei lavoratori”.

“Non ci mandi le letterine compassionevoli ci aspettiamo più sicurezza più assunzioni più salario più investimenti esprimiamo il nostro disappunto per non poterlo dire in un incontro in presenza e doverlo fare attraverso gli organi di stampa purtroppo non ci ha dato la possibilità” concludono i sindacati.