Il Liceo Manzoni si trasferisce. Prefabbricati al Bertacchi? Il preside insorge

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L'ingresso del Liceo Manzoni in via Ghislanzoni

Sicuro il trasferimento del Liceo Manzoni, ipotesi prefabbricati al Bertacchi

Il preside: “Non trasformeremo il Bertacchi in un centro di accoglienza”

LECCO – Una cosa è certa: il Liceo Manzoni a breve dovrà trasferirsi per consentire i lavori di messa in sicurezza dello stabile di via Tommaso Grossi. Dove? Anche su questo la strada sembra ormai tracciata.

Lunedì, Provincia e Comune dovranno prendere una decisione sull’ipotesi già annunciata di posizionare dei prefabbricati nel cortile esterno condiviso dagli istituti Bertacchi ed ex Bovara, dove trasferire l’attività scolastica del Liceo, in tutto sedici classi

Una possibilità che non è mai piaciuta alla Provincia, competente sulle scuole superiori. “La scelta definitiva non è ancora stata fatta – fa sapere la consigliera provinciale Marinella Maldini – L’unica cosa che abbiamo deciso certamente, in accordo con il Comune di Lecco, è che non lasceremo gli studenti a scuola quando inizieranno i lavori”.

Maldini: “Non ci sono altre alternative”

Marinella Maldini

Una seconda possibilità valutata era quella di fruire dell’immobile dell’ex Inpdap, situato tra ponte vecchio e ponte nuovo, oggi di proprietà dell’Inps, “si presentavano però troppe complicazioni per riadattare lo stabile ad accogliere una scuola. Rimane aperta la strada dei prefabbricati – prosegue Maldini – i tecnici hanno lavorato a questa soluzione, ora la politica dovrà decidere”

Lo scorso anno, il Comune di Lecco aveva tentato di reperire nuovi spazi attraverso un bando rivolto ai privati ma senza successo.

La rivolta del Bertacchi

“Avrebbero potuto almeno coinvolgerci” non trattiene l’irritazione il preside del Bertacchi, Raimondo Antonazzo, che a breve potrebbe trovarsi un accampamento nel cortile della sua scuola, “un centro di accoglienza” come lo definisce con una certa amarezza.

Istituto Bertacchi  

“E’ una questione di sicurezza – prosegue – i prefabbricati rischiano di essere d’ostacolo alle vie di fuga, se ci fosse un’ emergenza quella è una zona di raduno già condivisa da Bertacchi e Bovara, come faremo a gestire 2500 studenti in caso di evacuazione?”

Un altro timore del dirigente scolastico è che la permanenza dei prefabbricati possa allungarsi ben oltre i due anni di lavori previsti a Liceo Manzoni: “Abbiamo già sentito vociferare che quelle strutture potrebbero restare ed essere utilizzate all’occorrenza da altri istituti scolastici o dagli uffici comunali. Non possiamo accettarlo”.

Raimondo Antonazzo preside dell’istituto Bertacchi

La mozione del collegio docenti

Una posizione che il collegio docenti del Bertacchi ha voluto mettere nero su bianco con una mozione in cui viene espressa la totale contrarietà al posizionamento dei prefabbricati nell’area di pertinenza della scuola.

L’alternativa, per il dirigente scolastico, esiste: “Dovrebbero fare come tutte le altre scuole della città, fare coesistere cantiere e lezioni, organizzando l’attività scolastica in modo differente, con accorgimenti e turni pomeridiani se occorresse”.