Il ricordo delle stragi di Mafia, in Sala Ticozzi un convegno sulla Legalità

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Il convegno in Sala Ticozzi con gli studenti

Domani, giovedì, allo stadio la partita di calcio ‘contro le mafie’

LECCO – Un incontro rivolto alle scuole e alla cittadinanza quello che si è svolto oggi, mercoledì 22 maggio, in Sala Ticozzi a Lecco in occasione dell’iniziativa “Palermo chiama Italia, Lecco risponde”, lanciata dall’Istituto Bertacchi in ricordo del ventisettesimo anniversario delle stragi di Mafia. Un grande progetto che coinvolge quasi 2000 studenti e 15 scuole superiori della città.

Il primo momento di incontro, dedicato alla legalità, si è svolto questo pomeriggio: gli studenti hanno incontrato il sostituto procuratore di Lecco Andrea Figoni, il questore di Lecco Filippo Guglielmino, il Capo Gabinetto della Prefettura di Lecco Marcella Nicoletti e il rappresentante della Nazionale Attori Edoardo Velo.

Ad introdurre l’incontro il preside del Bertacchi, Raimondo Antonazzo: “Questo è uno dei momenti che abbiamo pensato come istituto capofila del Centro Promozione Legalità per ricordare le terribili stragi di mafia che hanno macchiato le pagine di storia del nostro paese. Il secondo momento sarà domani, giovedì, presso lo Stadio Rigamonti Ceppi, con la partita tra Nazionale Attori e la Rappresentanza Magistrati Italiani e il CPL: per l’occasione tutti gli studenti coinvolti nel progetto, 1900 in totale, indosseranno la maglietta bianca preparata per l’occasione. Crediamo sia molto importante continuare a ricordare quello che è accaduto, anche per evitare di poter ricadere negli stessi errori”.

Il Questore: “Non dimenticare”

E’ toccato poi al Questore Guglielmino fare un saluto ai ragazzi presenti in sala: “Voi siete giovani, forse le immagini delle stragi che ricordiamo le avete viste di sfuggita in televisione. Sono immagini forti e importanti, parte della storia del nostro paese: Capaci e via d’Amelio nel 1992, in cui furono uccisi i giudici Falcone e Borsellino, e poi ancora gli attentati di Firenze, Roma e Milano nel ’93. Espressione di una strategia stragista utilizzata da Cosa Nostra: il suo capo, Totò Riina, aveva impugnato il contrasto allo Stato. Per fortuna, c’è stata una reazione che ha evitato che la mafia diventasse invincibile, anche se ancora oggi, come sappiamo è un problema del nostro paese. Giornate di commemorazione come queste – ha concluso il Questore – sono importanti: la memoria della nostra storia lo è, non dobbiamo dimenticarcene”.

“Nel 1992 – ha aggiunto Edoardo Velo, rappresentante della Nazionale Attori, onlus nata nel 1978 – avevo 21 anni ed ero a Palermo per una turnee. Ricordo ancora, a distanza di anni, il silenzio freddo che mi accolse una volta atterrato, atipico, per una terra calorosa come la Sicilia. Le stragi del 1992 hanno visto morire degli eroi, la mafia aveva aggredito la parte sana e giusta del nostro paese”.

Le altre iniziative

L’iniziativa di commemorazione come detto proseguirà domani, giovedì, con la partita di calcio solidale presso lo stadio. La sera, alle 20.30 al Teatro Invito di via Foscolo sarà proiettato il film “Era d’Estate” per Memorie in Movimento, pellicola che racconta lo spostamento di Falcone e Borsellino all’Isola dell’Asinara per fuggire all’attentato minacciato dalla mafia.