Il Rotary Club Lecco guarda al futuro della città e del territorio

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Al via il primo di quattro incontri incentrati sulla città del futuro

“Non si può correre il rischio che Lecco non diventi un mero punto di passaggio fra Milano e la Valtellina”

LECCO – Mercoledì 16 febbraio si è svolto presso la Camera di Commercio Como-Lecco il primo incontro dei quattro in programma “Lecco ed il suo Territorio: Uno Sguardo al Futuro”, iniziativa del Rotary Club Lecco con la collaborazione di ADI Lombardia e l’associazione “La Semina” di Merate.

Maria Venturini, presidente del Rotary Club Lecco, ha in primo luogo ringraziato tutti i partecipanti e i relatori della serata: Pierangelo Marucco – Designer, Roberta Pezzetti – Centro di Ricerca SMARTER, Aldo Bonomi – Sociologo (AASTER) e Giovanni Chighine – BU Leader Energia & Tecnologie Smart CEO Varese Risorse e Lorenzo Riva – Vice Presidente CCIAA Como-Lecco.

L’incontro si è posto come obiettivo quello di innescare e promuovere una riflessione sul tema dell’innovazione e della trasformazione che coinvolge i territori e le città intermedie come Lecco, allo scopo di approfondire da diverse angolazioni alcune possibili traiettorie evolutive e qualitative della fase di progettazione e rinascita post Covid delle nostre città.

La presidente del Rotary Maria Venturini

“Le risorse sono limitate, dobbiamo essere pronti ad affrontare variabili ed incognite, come emergenze climatiche, sanitarie, sociali ed economiche – ha detto Maria Venturini -. Il progetto Lecco ed il suo Territorio: Uno Sguardo al Futuro, è nato da un’idea sviluppata all’interno del Rotary Club Lecco che ha voluto condividerla con i cittadini, in particolare, i più giovani e con l’attuale classe dirigente che deve essere in grado di disegnare gli scenari futuri per assumere decisioni responsabili e consapevoli che, inevitabilmente, avranno
ripercussioni sul futuro del nostro territorio”.

La Presidente del Rotary Club Lecco ha evidenziato che il progetto è stato realizzato grazie alla preziosa e concreta collaborazione di ADI Lombardia e dell’Associazione La Semina. E’ quindi intervenuto il Vice Presidente della CCIAA Lorenzo Riva che ha sottolineato come la Camera voglia essere un punto di incontro per lo sviluppo di progetto legato al territorio ed essere tessitrice di alleanze per trasformare le opportunità in benessere. Il coordinatore Pierangelo Marucco ha introdotto i lavori richiamando la capacità di fare rete dimostrata dal Rotary Club Lecco, dall’Associazione La Semina e da ADI Lombardia.

Aldo Bonomi ha sottolineato l’importanza di comprendere con chiarezza che Lecco, una città di medie dimensioni e parte fondamentale dell’industria Pedemontana, si deve rapportare con i flussi economici, logistici e sociali ed ha raccomandato che la città e il suo territorio pensino da subito al proprio futuro per non correre il rischio di diventare un mero punto di passaggio fra Milano e la Valtellina e/o una città dormitorio.

Roberta Pezzetti, allacciandosi al discorso di Bonomi, ha sostenuto: “Bisogna pensare al territorio prima di viverlo, la tecnologia e la digitalizzazione non bastano per creare una smart land, bisogna riportare al centro l’uomo nella visione del territorio”. Infine ha sottolineato la necessità che la fase progettuale abbia un respiro a medio lungo termine.
Giovanni Chighine ha aggiunto che bisogna superare l’idea che le azioni compiute dall’uomo abbiano ripercussioni nell’immediato, queste infatti si manifestano nel corso degli anni. Bisogna pensare al benessere della collettvità, non del singolo individuo.

Maria Venturini, riprendendo alcuni concetti espressi dai relatori, ha evidenziato l’impegno del Rotary Club Lecco nel promuovere progetti a medio-lungo termine cercando di intercettare i bisogni della collettività. La Presidente ha ringraziato i presenti per la loro partecipazione, in particolare i Sindaci di Lecco, Malgrate e Galbiate augurandosi che ai prossimi eventi vogliano intervenire anche altri Sindaci della Provincia.