In Airoldi e Muzzi avviati i colloqui senza contatto diretto tra anziani e familiari

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Nella foto la visita dell'assessore Manzoni in istituto

All’Airoldi e Muzzi si sperimenta un nuovo tipo di colloqui protetti

Al momento sono 3 gli ospiti positivi e nove gli operatori sanitari

LECCO – Sono passati ormai otto mesi dall’inizio dell’emergenza, e continua l’impegno degli Istituti Airoldi e Muzzi volto a contrastare la diffusione dell’epidemia, mettendo in atto e consolidando protocolli e procedure per cercare di garantire condizioni di sicurezza e salute agli ospiti e a tutto il personale degli Istituti.

In ottemperanza al DPCM del 13/10/2020 e all’Ordinanza della Regione Lombardia n. 619 del 15/10/2020, che hanno vietano l’accesso alle strutture di familiari, caregivers e conoscenti, sono state sospese le visite dei familiari agli ospiti di questi Istituti, salvo situazioni di gravità autorizzate dalla Direzione Sanitaria.

Per ovviare, almeno in parte, il disagio che questo provvedimento sta provocando, giovedì 29 ottobre sono iniziati, in via sperimentale i primi colloqui, secondo una modalità che solo parzialmente può rispondere alla necessità di mantenere relazioni significative per gli ospiti e i loro familiari.

È stata infatti ripristinata, nel rispetto delle normative vigenti, la postazione della ex-portineria dove i familiari potranno incontrare i propri cari e vederli attraverso la porta a vetri, evitando così il contatto diretto. Per favorire il dialogo sono stati predisposti microfoni e impianto di amplificazione. In caso di maltempo gli ospiti saranno accompagnati al colloquio con autista e pulmino attrezzato.

È stata comunque incrementata la dotazione di cellulari e tablet in tutte le Residenze per favorire contatti frequenti tra gli ospiti e i loro familiari e conoscenti ed è sempre attiva la casella mail: familiari@airoldiemuzzi.it a cui è possibile inviare testi, fotografie, disegni ecc.

Per favorire la socialità degli ospiti, oltre alla attività quotidiana del Servizio Educativo, è stato ulteriormente incrementato l’intervento degli educatori della Cooperativa Sineresi per incrementare le attività esterne alle residenze: uscita nel parco, attività di laboratorio, ecc.

Nel frattempo, è proseguito in questi mesi il costante monitoraggio degli ospiti e degli operatori a scopo preventivo attraverso la ricerca attiva dei sintomi, e l’utilizzo dei tamponi molecolari. Dallo scorso mese di ottobre è iniziato l’utilizzo dei tamponi rapidi per la ricerca dell’antigene SARS-CoV-2, accelerando l’acquisizione degli esiti e l’attivazione degli eventuali isolamenti. Attualmente risultano positivi ai test 3 ospiti e 9 operatori.

Quest’oggi, infine, il Presidente, la Vicepresidente e il Direttore generale hanno incontrato il nuovo Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lecco, Emanuele Manzoni, in visita agli Istituti. Per l’Assessore è stata l’occasione di una prima conoscenza della nostra struttura e di condivisione della situazione attuale, anche in ordine alle problematiche legate alla pandemia.