In basilica di San Nicolò un momento di preghiera per padre Pozzi

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Padre Norberto Pozzi
Padre Norberto in partenza verso Bologna in una foto pubblicata da suo confratello padre Aurelio Gazzera che in queste settimane ha dato aggiornamenti sulle condizioni del missionario lecchese

Giovedì 20 aprile alle 21 la preghiera per il padre lecchese ferito da una mina in Centrafrica

“Vogliamo essere uniti a lui e la sua famiglia religiosa con la preghiera e sostenerli anche con il nostro aiuto economico”

LECCO – Giovedì 20 aprile alle ore 21 nella basilica di San Nicolò ci sarà una preghiera per padre Norberto Pozzi, gravemente ferito nei mesi scorsi in Centrafrica per l’esplosione di una mina. Insieme ai suoi fratelli e amici si vivrà una serata di riflessione e testimonianze aperta alle parrocchie del Decanato, ai movimenti, alle associazioni e ai gruppi ecclesiali. Padre Norberto Pozzi, 71 anni, è missionario carmelitano di origini lecchesi, che lo scorso 10 febbraio è saltato con la sua auto su una mina in Repubblica Centrafricana.

Lo scopo di questo momento di dialogo e preghiera con i suoi fratelli residenti a Lecco e provincia, è anzitutto quello di condividere una riflessione su questo episodio, perché possa essere di aiuto al cammino di fede. Sarà inoltre possibile donare un contributo per le cure mediche per padre Norberto e per le opere dei Carmelitani in Centrafrica.

Il Centrafrica è la sua casa da moltissimi anni, da quando cioè, nel 1980, vi era arrivato una prima volta da geometra. E proprio lì, in quel Paese considerato tra i più poveri e tormentati dell’Africa, era maturata la vocazione che lo ha portato a farsi carmelitano. Nel 1995 è tornato in Centrafrica da sacerdote e da allora ha sempre accompagnato le piccole comunità cristiane che gli sono state affidate, portando avanti, nel contempo, anche un grande lavoro sul fronte dell’educazione. Ed era proprio per andare a riparare la scuola di un villaggio che quella mattina del 10 febbraio era partito con la sua auto insieme ad alcune altre persone, che fortunatamente sono rimaste ferite in modo lieve.

“Mediteremo a partire da alcuni brani di Papa Francesco tratti dall’enciclica Fratelli tutti e sull’episodio evangelico del buon samaritano – ha detto mons. Davide Milani, prevosto di Lecco -. Sono testi che vogliono aiutarci a comprendere quanto accaduto e di come la vicenda di padre Norberto interroghi la nostra fede e la nostra vita. Vogliamo essere uniti a lui e la sua famiglia religiosa con la preghiera e sostenerli anche con il nostro aiuto economico”. Ad accompagnare la preghiera sarà presente il coro san Giorgio di Acquate di Lecco.