In città con l’autobus: “Calolzio-Laorca” è la linea più frequentata

Tempo di lettura: 4 minuti

Con il conta-passeggeri, per la prima volta Linee Lecco ha i dati effettivi di utilizzo dei bus

La Linea 1 è la più frequentata, quella meno utilizzata è invece la Linea 6 Rivabella-Belledo

LECCO – Potrebbe sembrare poca cosa eppure, fino a qualche mese fa, non era possibile sapere con precisone quante persone utilizzassero l’autobus per spostarsi in città e quali fossero le linee più frequentate dai passeggeri. Si aveva una percezione del loro utilizzo, attraverso anche l’attività di controllo sui mezzi e dalle vendite di biglietti e abbonamenti, ma non si aveva un dato oggettivo.

Oggi queste informazioni sono in possesso di Linee Lecco grazie alla recente installazione dei conta-passeggeri sui mezzi in servizio nel capoluogo.

“E’ un cambio epocale – ci spiega Salvatore Cappello, direttore della società lecchese di trasporto pubblico – prima potevamo contare solo su valori parametrici, ora invece abbiamo dei dati oggettivi, presi sul campo. Siamo tra le prime aziende in Italia a dotarci di queste strumentazioni sui mezzi di linea e tra le prime ad avere ora un quadro preciso della fruizione del servizio”.

Il direttore Salvatore Cappello di Linee Lecco

Lo scorso mese di febbraio sono stati 109,4 mila i passeggeri dei pullman di Linee Lecco, 115 mila a gennaio, 107 mila a dicembre con il picco toccato a novembre quando si sono superati i 140 mila viaggiatori.

La tratta più frequentata è quella della Linea 1 che da Laorca arriva fino Chiuso per passare da Vercurago e raggiungere la stazione di Calolzio: a febbraio sono stati 46,8 mila i passeggeri che ne hanno usufruito nelle oltre 2,2 mila corse previste (in media 20 passeggeri a corsa).

Seconda per numero di utilizzatori è la Linea 8 Rancio-Germanedo con 18,4 mila viaggiatori a febbraio nelle 1,7 mila corse effettuate (11 passeggeri in media), terza è la Linea 4 Cereda-Malgrate con 10 mila utenti complessivi (9 a viaggio).

Per concentrazione di passeggeri vincerebbero però le corse dedicate agli studenti con una media di 21 viaggiatori per corsa, pur con un minor numero di utenti totali rispetto alle linee già citate (4,3 mila) e seconda verrebbe la “2” chiamata ‘Circolare Destra’ che dall’Ospedale raggiunge la zona de Le Piazze per poi andare al Caleotto, in via Grassi, spostarsi verso Piazza Cappuccini per risalire verso viale Adamello e tornare all’Ospedale. In media fa 18 passeggeri a corsa.

Il report di febbraio degli utenti di Linee Lecco

La meno utilizzata è la Linea 6 Rivabella-Belledo con soli 1,5 mila passeggeri a febbraio (5 in media a corsa) e inevitabilmente le corse serali della Linea 2 e la Linea 3 “Circolare Sinistra” tra l’ospedale e Santo Stefano.

Vi hanno sorpreso i riscontri offerti dai numeri? “Non particolarmente – ci risponde il direttore di Linee Lecco – l’esperienza di anni è stata confermata nei report”.

Il sistema informatico consente a Linee Lecco di tenere monitorata anche la regolarità del servizio: sempre a febbraio, almeno la metà delle corse previste ha viaggiato puntuale (con eccezione di quelle degli studenti, al 36%) e un terzo è arrivata in anticipo, mentre due corse su dieci circa ha accumulato qualche minuto di ritardo, invece quelle fortemente in ritardo (oltre i 5 minuti) hanno valori più contenuti.

I dati sulla regolarità del servizio a febbraio

Ciò che probabilmente confermeranno anche i conta-passeggeri nei report annuali, quando saranno a disposizione, è il drastico calo dell’utenza degli autobus registrata negli ultimi anni: “Rispetto ai mesi di gennaio-febbraio del 2019 si è registrato un calo del 36% di incassi per biglietti singoli e ancora di più sugli abbonamenti” spiega il direttore Cappello.

L’amministrazione comunale, all’insegna di una mobilità sostenibile, ha puntato a ravvivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale attraverso il ‘Ti porto io’, abbonamenti gratuiti per i giovani fino ai 19 anni d’età con oltre 4 mila tessere rilasciate.

Un’opportunità che sembra essere stata colta, dunque, dai giovani e dalle loro famiglie anche se ad oggi non si conosce ancora l’uso effettivo delle tessere (ovvero quanti ragazzi che hanno fatto richiesta, usufruiscano effettivamente sui pullman) e quanto inevitabilmente questo servizio incida sul calo degli abbonamenti incassati da Linee Lecco:

“Lo sapremo presto – spiega Cappello – la bigliettazione elettronica, introdotta sempre lo scorso anno insieme al conta passeggeri, ci consentirà, attarverso un programma ad hoc, di monitorare effettivamente l’utilizzo di queste tessere per i giovani sulle nostre linee”.