In Lombardia si torna a respirare. Scesi i livelli di Pm10

Tempo di lettura: 3 minuti

Polveri sottili, valori sotto i limiti in quasi tutta la Regione

A Lecco media Pm10 ben lontana dalla soglia di allarme

LECCO – Dopo settimane di smog oltre le soglie, i livelli di Pm10 sono finalmente rientrati in tutta la Lombardia o quasi.

È infatti bastato un rimescolamento dell’atmosfera e qualche debole vento per portare i valori sotto i limiti di 50 µ/m3 ad eccezione della parte sud ovest della Regione, in particolare la provincia di Pavia. Lo sottolineano da Regione Lombardia annunciando il riazzero del conteggio dei giorni di superamento.

Ora si attende il secondo giorno consecutivo con i valori sotto la soglia per sospendere le misure temporanee di primo livello, entrate in vigore a Milano e in altre città lombarde. Non a Lecco dove non è stato fortunatamente necessario: nella giornata di oggi, giovedì, le concentrazioni medie di Pm10 a Lecco sono sotto i 10 µ/ m3, a Valmadrera 13  µ/ m3, leggermente più alti i dati registrati a Merate 33 µ/ m3, comunque al di sotto del limite dei 50 µ/ m3.

Raffaele Cattaneo

“Come abbiamo sempre sostenuto – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaelle Cattaneo – fa molto di più un soffio di vento rispetto ai blocchi del traffico. Nella giornata di ieri, pur in presenza del traffico sostenuto tipico dei giorni feriali, ma con condizioni meteo favorevoli, i valori del Pm10 sono rientrati in tutta la Regione e, a Milano, sono scesi a 36,1 µ/ m3. Poiché per domenica sono previsti condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinati, se i valori del Pm10 scenderanno ulteriormente a Milano, sappiamo già quale sarà la vera causa. Non certo il blocco del traffico”.

“Ciò che serve per migliorare la qualità dell’aria – ha continuato Cattaneo – sono misure strutturali ed eque, come quelle adottate in questi anni da Regione Lombardia e come il provvedimento sulle caldaie annunciato dal sindaco Sala, e non misure spot ed estemporanee che non hanno alcuna efficacia”

Domenica a Milano stop a tutti i mezzi

Nella giornata di domenica 2 febbraio, dalle ore 10 alle ore 18, sarà in vigore a Milano il divieto di circolazione di tutti i veicoli.

L’ordinanza firmata dal sindaco Giuseppe Sala si applica a tutto il territorio del Comune di Milano.

Per consentire a chi arriva da fuori città di lasciare il mezzo privato e servirsi del trasporto pubblico locale, che sarà potenziato, sono esclusi dal divieto di circolazione i parcheggi di interscambio posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici (Cascina Gobba, Forlanini, San Donato 1 e 2, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e San Leonardo, Famagosta, e anche il tratto stradale di via Ripamonti tra il Comune di Opera e via Gagini in corrispondenza del capolinea tranviario, e il tratto stradale compreso tra le Cascine Guascona e Guasconcina ed il capolinea della linea automobilistica del trasporto pubblico locale in via Jemolo).

Inoltre, per facilitare l’accesso alle aree di sosta presso lo stadio ‘Meazza’, a partire dalle ore 12, saranno esclusi dal blocco i seguenti tratti stradali: via Sant’Elia – nel tratto compreso tra le vie Natta e Diomede; via Diomede – nel tratto compreso tra le vie Sant’Elia e Caprilli; via Natta; via Montale – nel tratto compreso tra le vie Natta e Ippodromo; via Patroclo – nel tratto compreso tra le vie Ippodromo e Achille; via Achille; viale Caprilli; piazzale dello Sport; via degli Aldobrandini; via Palatino; via Rospigliosi; piazza Axum; via Harar; via Tesio; via Novara – nel tratto compreso tra l’innesto alla tangenziale Ovest e via Harar.