In piazza la Festa dello Studente, il sindaco: “Siate protagonisti del cambiamento”

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L’iniziativa della consulta studentesca in piazza Garibaldi

Il sindaco consegna le Costituzioni Italiane ad oltre novanta giovani

 

LECCO – E’ iniziata nel primo pomeriggio di mercoledì la “Festa dello Studente” scandita da diverse iniziative e culminata con la consegna di oltre novanta costituzioni ad altrettanti neo diciottenni in vista della Festa della Repubblica che si celebrerà domani.

Sul palco di piazza Garibaldi, la presidente della Consulta studentesca, Martina Brighenti, ha aperto la manifestazione che ha visto il palco animarsi delle esibizioni di giovani e giovanissimi, mentre in piazza sono stati allestiti gli stand  delle scuole e degli enti partecipanti, con l’esposizione al pubblico di lavori e opere proposte e realizzate durante l’anno.

 

 

“Che bello vedervi qui! Che bello finalmente poter tornare a celebrare la  Festa dello Studente  e a incontrarci di persona dopo due lunghi anni di stop – è intervenuto il sindaco Mauro Gattinoni rivolgendosi ai ragazzi durante la consegna delle Costituzioni – In questa cerimonia il Comune, il Sindaco, vi accolgono formalmente nella comunità civile della nostra Repubblica Italiana che ha nel Comune il dettaglio amministrativo più piccolo e nel singolo cittadino, in ciascuno di voi, il germe vitale della libertà e della democrazia”.

Nel corso del momento istituzionale sono stati recitati i primi articoli della carta costituzionale “figlia della Resistenza, di uomini e donne giovani quanto voi che sentirono il dovere morale di opporsi alla dittatura e lottare per la libertà – ha rimarcato il sindaco – Una realtà storica che la nostra Italia conobbe più di 70 anni fa e che, oggi, vediamo rivivere sotto i nostri occhi in un terribile conflitto che sta insanguinando di nuovo la nostra Europa. Anche questa volta vediamo giovanissimi, dai professori agli operai, dagli studenti ai cantanti, difendere la propria terra da un’invasione per difendere l’autodeterminazione e la democrazia del proprio Paese. La democrazia, infatti, non può funzionare se tutte le libertà non funzionano insieme.

“L’articolo 11 usa parole forti: L’Italia ripudia la guerra – ha ricordato Gattinoni – Un verbo che dichiara la totale distanza dalla pace, che ripugna, indica nel conflitto armato qualcosa di assolutamente stomachevole, quanto di peggio possa esistere nella relazione tra gli uomini. I padri fondatori hanno allora istituito in questo articolo la supremazia della diplomazia affinché da costruttori di muri si passasse a essere costruttori di ponti e a farsi ambasciatori di pace affinché gli orrori della guerra non si ripetessero. Il dialogo come soluzione alle controversie: un imperativo valido per ognuno di noi”.

Il sindaco, consegnando le costituzioni ai giovani insieme agli assessori Emanuele Torri e Alessandra Durante,  ha sottolineato che in questo “gesto simbolico che compiamo, di promozione e diffusione della Carta Costituzionale, si manifesta tutta l’importanza dell’essere cittadini e del vivere in un Paese libero e democratico: esserne consapevoli è il primo passo per sentirsene responsabili. E vi propongo di iniziare subito a esercitare la vostra partecipazione. Pensateci bene e non abbiate paura a osare – ha concluso il sindaco rivolgendosi agli studenti – lasciate libera la vostra creatività perché è ciò di cui più abbiamo bisogno: perché noi oggi siamo chiamati a disegnare la città che voi vi troverete a vivere. Siate i protagonisti del cambiamento!”