In piazza la mostra “Brainart”, la cura vista con gli occhi dell’arte

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Dodici pannelli fotografici accendono l’attenzione sul tema dell’assistenza e dell’inclusione

E’ “Brainart” il progetto interreg promosso da Crams e ATS in questi giorni in piazza Cermenati

 

LECCO – Dopo l’esordio al Palazzo della Regione, fa tappa in piazza Cermenati a Lecco la mostra Brainart, parte dell’omonimo progetto che ha acceso un faro sul tema dell’assistenza e dell’inclusione sociale dei pazienti affetti da patologie dementigene.

Si tratta di un’iniziativa che vede capofila l’associazione lecchese Crams e la collaborazione del Need Institute di Milano, Ats Brianza, Dipartimento della Sanità e della Socialità del Canton Ticino, Museo Vincenzo Vela di Ligornetto e Pro Senectute.

Sono 12 i pannelli che compongono questa mostra itinerante di immagini artistiche realizzate dal fotografo Damiano Andreotti in case di riposo del territorio.

“Questa mostra è una tappa del percorso che stiamo sperimentando insieme ad ATS, interessante ed ambizioso, attraverso il quale stiamo cercando di dare forma ad una concezione basata sulla comunità di cura – spiega Danilo Spada, ricercatore e referente del progetto –  Un’attenzione che si esprime attraverso le arti, in questo caso figurative. Il messaggio è che non possiamo più limitarci a pensare ciascuno nel proprio piccolo, al contrario possiamo stare bene se il nostro prossimo sta bene”.

Per ATS “è un giorno importante – ha sottolineato Stefania Bolis dell’azienda sanitaria – abbiamo iniziato a collaborare a questo progetto interreg nel 2017 ed ora si vedono concretamente i suoi risultati. Abbiamo deciso di guardare alla salute in maniera diversa, non concentrandoci sulla malattia ma sul benessere. La sfida è stata questa. Abbiamo coinvolto le Rsa del territorio che hanno subito detto di sì e il grazie più grande va a loro”.

Dalle RSA alla piazza

Hanno partecipato all’iniziativa il Polo Frassoni, l’istituto Airoldi e Muzzi, la Fondazione Borsieri di Lecco, l’istituto Opera Pia Magistris di Valmadrera, Villa dei Cedri e l’istituto Frisia di Merate.

Le immagini proposte nella mostra vedono protagonisti alcuni ospiti di queste strutture. “Giochiamo con lo specchio, che rappresenta il ricordo e la memoria – spiega l’autore degli scatti – è un elemento che muta rispetto a chi vi si trova davanti e ci ha permesso di svelare il quotidiano delle persone riprodotte e gli altri soggetti con cui interagiscono quotidianamente”.

Il vicesindaco di Lecco, Simona Piazza, ha portato il ringraziamento del Comune capoluogo per l’iniziativa che “porta in città un tema importante, nel quale il linguaggio dell’arte aiuta ad umanizzare il rapporto tra paziente, medico e famiglia. L’auspicio è che il tema della cura sia guardato sempre più elemento umano, che è parte del nostro essere, e non solo dal punto di vista clinico. La mostra pone un nuovo sguardo di riflessione”.