In treno per la memoria, in 800 con i sindacati ad Auschwitz

Tempo di lettura: 3 minuti

Da tutta la Lombardia per ricordare la tragedia delle persecuzioni naziste

Giovedì la partenza, 55 sono gli studenti lecchesi coinvolti

LECCO – Inizierà giovedì 28 marzo “In treno per la Memoria”, il viaggio organizzato da Cgil, Cisl, Uil che partirà dalla stazione Centrale di Milano (dal binario 21) e raggiungerà il campo di concentramento di Auschwitz, per tornare in Italia il primo aprile.

Saranno 800 i partecipanti da tutta la Lombardia, tra cui 55 dalla provincia di Lecco. Gli studenti del liceo Grassi e dell’istituto Badoni di Lecco, dell’istituto Greppi di Monticello e del Fumagalli di Casatenovo saranno 43, ben dodici gli adulti. Tra loro ci sarà anche il segretario generale della Cgil Lecco Diego Riva.

Diego Riva insieme a Francesca Seghezzi  (CGIL) e Mirco Scaccabarozzi (CISL)

“Non c’è dubbio che organizzare iniziative del genere porta a conoscere il passato e affrontare presente e futuro – spiega –. Bisogna parlare di più delle leggi razziali del 1938, così si può capire meglio cosa significhi oggi chiudere i porti e i centri di accoglienza”. Riva ricorda anche i sacrifici di molti lavoratori lecchesi negli anni dell’occupazione nazifascista. “Gli operai di Bonaiti, Badoni, Caleotto e File, furono protagonisti di azioni di resistenza e per questo furono deportati”.

Da anni Cgil, Cisl e Uil organizzano il viaggio che anche quest’anno ha l’Alto patrocinio del Presidente della Repubblica. “Questa iniziativa – prosegue il segretario generale –, ci sta dando soddisfazioni perché le persone partecipano con vivo interesse e grandi motivazioni, non per fare un giro in treno o per stare a casa da scuola”.

Mirco Scaccabarozzi, segretario della Cisl Monza Brianza Lecco, ricorda che “la Memoria è un valore civile e va vissuto tutti i giorni per ricordarlo. La nostra Costituzione nega la dottrina del fascismo”. Il sindacalista ha già partecipato all’iniziativa negli scorsi anni. “L’esperienza lascia una traccia profonda – sottolinea –, si può vedere la negazione dell’umano. È giusto che siano gli studenti a partecipare al viaggio”.

 

Durante il tragitto in treno ci saranno conferenze e laboratori, mentre in Polonia i partecipanti visiteranno le città e prepareranno spettacoli.

Le organizzazioni sindacali ringraziano le aziende che hanno finanziato l’iniziativa, ovvero Acel Service, Novatex e Technoprobe.