Influenza, Regione rassicura sui vaccini: a sufficienza per le categorie a rischio

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La Regione fa chiarezza rispetto alle dosi del vaccino influenzale

A sufficienza (e anche di più) per le categorie previste. Farmacie in difficoltà sul reperimento per le fasce non a rischio

MILANO / LECCO – I sintomi sono simili, ma le conseguenze possono essere ben diverse: il timore per il Covid ha acceso, quest’anno più che in passato, l’attenzione sull’importanza delle vaccinazioni contro l’influenza stagionale.

Le categorie più a rischio (anziani, bambini, malati cronici, operatori sanitari) saranno coperte gratuitamente dalle campagne sanitarie delle Ats, mentre chi non rientra in queste fasce di priorità dovrà acquistare il vaccino in farmacia dove però, in questi giorni, scarseggiano le dosi e fioccano le prenotazioni.

“Regione Lombardia quest’anno ha acquistato 2,884 milioni di dosi destinate alla popolazione a rischio – ha spiegato Marco Trivelli, direttore generale dell’area Welfare al Pirellone – se vi fosse un’adesione completa, cosa mai successa in passato, ne andremmo a utilizzare 2,768 milioni di dosi, probabilmente ci sarà quindi un’eccedenza e questo ci potrà permettere in futuro di metterle a disposizione per altre categorie. Nel frattempo stiamo aiutando le farmacie, facendo spalla a Federfarma Lombardia nell’acquisizione di nuovi vaccini”.

Colpa di un mercato stravolto, spiega il referente della Regione, un concetto ribadito in conferenza stampa anche dal virologo Fabrizio Pregliasco: “La gran parte dei vaccini si sviluppa su uova embrionate di pollo e la produzione viene pianificata dalle aziende del settore con un anno di anticipo. La dimensione comprensiva per il 2020 era stata stabilita quindi in epoca pre Covid, poi si è cercato di implementarne la disponibilità”.

“Va ricordato però – ha aggiunto il virologo – che Regione acquista per le proprie esigenze e le farmacie direttamente delle aziende. Lo scorso anno si erano distribuiti 11 milioni di dosi tramite servizi regionali e solo un milione di dosi erano state acquistate in farmacia da soggetti che non rientravano in categorie previste dal Ministero della Salute”.

Si parte a ottobre

La scaletta delle vaccinazioni approntata da Regione prevede a ottobre i primi vaccini per soggetti fragili, ospiti delle case di riposo e over 65. A novembre invece ai bambini, persone tra i 60 e i 64 anni, con priorità ai soggetti fragili, e gli operatori sanitari.

“Riguardo ai tempi di consegna – ha fatto sapere Trivelli – prevediamo l’arrivo delle prime 800 mila dosi a ottobre e altre 2,1 milioni nelle prime due settimane di novembre”.

“E’ importante vaccinarsi, lo abbiamo detto in passato e lo è ancora di più ora – ha sottolineato il dott. Pregliasco – non è mai facile pronosticare quando arriverà la vera influenza, non si sbaglia mai a dire che potrebbe arrivare dopo Natale, per questo anche anticipare troppo il vaccino poteva determinare una ‘coperta troppo corta’ nel caso la stagione influenzale debordasse a fine inverno o inizio primavera. Va anche detto che questo periodo ci sono altri 262 virus che cominciano a diffondersi aiutati dagli sbalzi termici e che il vaccino non copre”.