Intelligenza artificiale, il progetto di Confcommercio e Politecnico di Milano

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Il 14 e 17 ottobre doppio appuntamento formativo organizzato dall’associazione per le imprese con i docenti Marco Tarabini e Manuel Roveri

LECCO – Un progetto per fare conoscere e “toccare con mano” l’intelligenza artificiale alle imprese, grazie a due mattinate che hanno permesso di affrontare le strategie e le implicazioni di questa rivoluzione tecnologica ma anche di immergersi in un laboratorio pratico e simulare l’introduzione di questo strumento. Un percorso di qualità, guidato dai docenti universitari Marco Tarabini e Manuel Roveri, per approfondire una tematica di grande attualità ma portatrice di incognite e dubbi. Confcommercio Lecco e Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco hanno organizzato l’evento “ImprenditorIA. Essere imprenditori ai tempi dell’Intelligenza Artificiale”. L’incontro si è svolto presso il Campus di via Previati nelle mattinate del 14 e 17 ottobre e ha coinvolto 20 aziende associate a Confcommercio Lecco.

L’incontro del 14 è stato introdotto dall’intervento del presidente di Univerlecco, Vico Valassi: “Ringrazio Confcommercio e il Politecnico per aver pensato alla formazione in un’area così strategica per il futuro del nostro territorio. Nello scenario attuale, per un territorio dinamico e produttivo come quello lecchese, rimanere fermi significa tornare indietro”. Poi ha introdotto una riflessione cruciale sul futuro di Lecco: “Dobbiamo chiederci: che tipo di territorio vogliamo essere tra dieci anni? L’unico modo per differenziarci veramente, per creare un vantaggio competitivo duraturo, sarà investire sulle persone (giovani e meno giovani), sulla loro formazione e sulla capacità di fare impresa. Sarà la capacità di utilizzare e plasmare nuovi strumenti in modo creativo, di applicare l’Intelligenza Artificiale ai nostri processi produttivi unici, a fare la differenza. Sarà la loro intelligenza umana, formata e valorizzata qui a Lecco, a guidare l’intelligenza artificiale verso nuovi traguardi. È questo il nostro vero patrimonio: il capitale umano”. E ha aggiunto: “Se c’è una cosa che la storia di questo territorio ci insegna, è che a Lecco la voglia di rimboccarsi le maniche non è mai mancata a nessuno. Affrontiamo questa nuova rivoluzione con lo stesso spirito pragmatico e tenace che ci ha sempre contraddistinto”. Per poi concludere: “Siete i primi ad avere accettato questa sfida, gli altri seguiranno. Ma voi resterete i primi!”.

Il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, ha evidenziato: “Confcommercio Lecco vuole essere un’associazione al servizio delle imprese. Abbiamo voluto dare la possibilità di partecipare a questo percorso con due docenti di assoluto valore per dare un’opportunità concreta di crescita. L’associazione continuerà ad essere vicina alle imprese sui temi dell’intelligenza artificiale con un percorso che proseguirà negli anni. Voi siete i precursori e avete un vantaggio competitivo da sfruttare al meglio”.

Manuel Roveri (Professore Ordinario del Politecnico di Milano – Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria) e Marco Tarabini (Professore Ordinario del Politecnico di Milano – Dipartimento di Meccanica) sono partiti da 3 numeri: 13 milioni, ovvero le persone che usano IA in Italia; 3%, ovvero la percentuale dei dati effettivamente acquisiti e usati; 73%, pari al numero di lavoratori che utilizzano il proprio account in azienda. Quindi hanno delineato i tratti salienti dell’intelligenza artificiale cercando di smontare falsi miti. Partendo dall’AI che usiamo – dagli assistenti vocali come Alexa o Siri alle raccomandazioni (Netflix, Amazon) passando per chatbot e assistenti digitali, traduttori automatici o generatori di testi/immagini – i due docenti hanno evidenziato fattori abilitanti e contesto che hanno favorito la diffusione di questo strumento, suggerendo anche una possibile “cassetta degli attrezzi” e mostrando diverse tipologie/aree di intervento (regressione, classificazione, clustering, predizione, anomaly detection, generative AI): “L’intelligenza artificiale è un sistema che fa cose diverse. Per avere vantaggio competitivo serve scegliere ambiti su cui puntare e in cui investire. Sapendo che il sistema è in continua evoluzione”. Tra gli aspetti centrali il valore del dato (dal rilevamento alla disponibilità passando per la gestione), la centralità dell’addestramento del modello adottato, l’importanza di avere chiari gli obiettivi da raggiungere. “Bisogna puntare sulla ottimizzazione delle operazioni a basso valore aggiunto: con AI si libererà il 30 per cento del tempo di lavoro,  che andrà investito in altri ambiti. Però la premessa è che l’imprenditore deve crederci”. L’ultima parte della prima sessione è stata dedicata alla IA generativa ovvero quella branca che crea nuovi contenuti originali. Molte le domande suscitate: fino a dove ci si può spingere? Quali sono i limiti etici e legali? Quale sarà il futuro dell’uomo?

La giornata di venerdì 17 è stata dedicata alle applicazioni pratiche con una serie di esercitazioni per i partecipanti. Nelle premesse iniziali Roveri e Tarabini hanno sottolineato: “L’intelligenza artificiale non ti legge nel pensiero: la qualità delle risposte dipende al 90 per cento della qualità delle domande”. Poi hanno rimarcato l’importanza del prompt e suggerito una modalità operativa: “Per evitare frustrazioni e ottenere subito ciò che ci serve, basta seguire una semplice checklist, con un acronimo facile da ricordare ovvero C.O.R.F.: C – Contesto, O – Obiettivo; R – Risultato Atteso; F – Formato desiderato”. Poi hanno rimarcato l’importanza di spezzare i prompt e passare a un flusso di lavoro suddiviso.

Al direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva (presente alla due giorni insieme al vice direttore Andrea Cattaneo e ai colleghi dell’Ufficio Marketing/Comunicazione) il compito di chiudere i lavori: “Confcommercio Lecco vuole fare in modo che le aziende associate possano utilizzare sempre più le nuove tecnologie, in questo caso l’intelligenza artificiale. Intendiamo continuare questo percorso: inizieremo già a lavorare per definire i prossimi step di un progetto in cui crediamo molto”.