Standing ovation per il divulgatore scientifico e la sua lezione-show ‘La fisica che ci piace’
L’appello ai giovani: “Studiate, perché la cultura e il sapere vi apriranno tutte le porte”
LECCO – Sabato sera Lecco ha accolto il divulgatore scientifico Vincenzo Schettini, ospite in città per Geocult, il festival italiano delle geoscienze. Piena Piazza Garibaldi, sede dell’evento, nelle prime file tantissimi giovani studenti che hanno accolto con un caloroso applauso il professore e la sua lezione-show, ‘La fisica che ci piace’.
Con un linguaggio semplice e una simpatia contagiosa Schettini – fisico, musicista, divulgatore – ha affrontato il tema della transizione energetica. “Cosa porto sul palco da due anni a questa parte? Una proposta, principalmente. Intanto mi rivolgo a voi giovani, ‘miei’ studenti: io come sapete prima di tutto insegno e non rinuncerò mai a questo lavoro, il più bello del mondo. Dunque a voi tutti dico: non preoccupatevi ora di che lavoro farete da grandi. Studiate, non per prendere 8 o 9, ma perché studiando vi si apriranno le possibilità. La cultura è bella perché vi apre le porte, tutte. Oggi i raccomandati non hanno più valore, sono schiavi di chi gli ha fatto il favore, mentre chi è preparato è libero”.
Coinvolgendo direttamente il pubblico (tanti gli studenti che si sono alternati sul palco) Schettini è poi entrato nel vivo della sua lezione, trattando l’attualissimo tema della transizione energetica e della trasformazione dell’energia: “Eravamo già energivori ma lo stiamo diventando sempre di più – ha premesso, chiamando in causa l’intelligenza artificiale – pensate che solo per generare un’immagine Chatgpt consuma energia pari ad un’intera ricarica del cellulare. In questo contesto attuare la transizione energetica è qualcosa di importantissimo e voi giovani siete i coltivatori dell’energia del futuro“.
“Oggi non possiamo più permetterci di comprare combustibile fossile da un uomo che sta ammazzando altre persone – ha continuato, tra gli applausi -. Tutti noi ripudiamo la guerra, ma stasera stiamo anche dicendo che sotto le guerre ci sono accordi economici al quale non dobbiamo più sottostare, dobbiamo renderci indipendenti. La buona notizia è che le risorse ci sono, ma sta a voi utilizzarle: da un periodo di spreco massimo, come questo, può nascere un periodo di ingegno, cultura, innovazione ed anche risparmio. Voi potete realizzare qualcosa di bellissimo” il messaggio lanciato alla piazza.
Il ricco programma di Geocult proseguirà fino all’11 maggio (qui il calendario). Questa mattina, domenica, alle 10 in riva Martiri delle Foibe sarà possibile assistere ad un evento dimostrativo dell’Esercito Italiano sulla sicurezza in acqua.