La Polizia festeggia l’arcangelo Michele: “Non siamo soli nella lotta al male”

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Le celebrazioni per il patrono della Polizia di Stato

Nella chiesa di Santa Marta a Lecco, la messa con le autorità e gli agenti della Questura

 

LECCO – Si è festeggiata oggi, giovedì, la ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato: a Lecco in mattinata si sono svolte le celebrazioni alla chiesa di Santa Marta alla presenza dei rappresentanti istituzionali e delle altre forze dell’ordine.

 

A rappresentare l’amministrazione comunale è stata il vicesindaco Simona Piazza e la presidente Alessandra Hofmann per la Provincia. Accanto al questore Ottavio Aragona erano presenti il prefetto Sergio Pomponio, il procuratore capo Ezio Domenico Basso e il presidente del tribunale Ersilio Secchi.

“Gli angeli oggi ci sembrano qualcosa di lontano dalla realtà, eppure se avessimo un ‘microscopio’ spirituale ci accorgeremmo della loro presenza, invisibile, a collegare cielo e terra – ha sottolineato don Andrea Lotterio, cappellano delle forze dell’ordine celebrando la messa – Gli angeli hanno ruoli e funzioni decisive: Michele difende, Gabriele annuncia, Raffaele guarisce, ognuno ci dona ciò di cui ognuno di noi ha bisogno”.

Il dipinto dell’arcangelo è stato esposto accanto all’altare ad accompagnare la celebrazione e le parole del sacerdote: “Michele ci dice che non siamo soli nella lotta contro il male. I poliziotti combattono con fiducia perché sanno che il bene è più potente e che anche nei malvagi, in fondo al cuore, c’è voglia di pace. Il loro servizio è importante affinché anche i cattivi e i disonesti capiscano che c’è solo da guadagnarci nel rispettare la legge”.

Don Andrea ha ricordato anche i rischi a cui vanno incontro ogni giorni le forze dell’ordine: “C’è chi è rimasto ferito, c’è chi ha perso la vita ma loro sanno che il loro sacrificio non sarà dimenticato”.