La storia di Yana, piccola nata a Lecco dopo la fuga dalla guerra in Ucraina

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Il team di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Lecco
Il team di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Lecco

La signora Ivanna ha partorito allโ€™ospedale Manzoni dopo un lungo e travagliato viaggio

“Nella tristezza di questi giorni segnati dalla guerra in Ucraina, il sorriso della piccola Yana ha riempito di gioia tutti i nostri cuori”

LECCO – Un fiocco rosa, sullo sfondo giallo e azzurro della bandiera ucraina, nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dellโ€™ospedale Manzoni โ€“ diretto da Antonio Pellegrino โ€“ per la piccola Yana. La bambina รจ nata di 3.230 chilogrammi sabato 19 marzo, festa del Papร , alle ore 7.58. Il lieto evento รจ avvenuto dopo un travagliato viaggio dallโ€™Ucraina, assistita dallโ€™ostetrica Raffaella Spotorno.

Ivanna e Yana

A 38 settimane di gravidanza Ivanna, allo scoppio delle prime bombe, ha deciso di mettersi in viaggio per lโ€™Italia, destinazione Lecco. Con Ivanna in fuga dalla guerra anche la figlia di 8 anni. Un viaggio durato tre giorni in compagnia di unโ€™amica e dei suoi due bambini di 7 e 13 anni. Le due donne e i loro figli rimangono 24 ore ferme al confine con lโ€™Ungheria, poi ripartono alla volta di Padova e infine giungono a Verano Brianza (MB). Il papร , rimasto in Ucraina, ha potuto conoscere la sua piccola Yana grazie alle videochiamate.

โ€œNella tristezza di questi giorni segnati dalla guerra in Ucraina, il sorriso della piccola Yana ha riempito di gioia tutti i nostri cuori – ha detto il direttore generale dell’Asst di Lecco -. รˆ nata il giorno della Festa del Papร , che รจ rimasto a Ivano-Frankivsk, dove la famiglia risiedeโ€.

โ€œSiamo riuscite a entrare in buona sintonia perchรฉ riuscivamo a comunicare in inglese. Il travaglio e il parto sono stati molto veloci e Yana รจ rimasta tutto il tempo con la sua mamma – racconta Raffaella Spotorno, ostetrica dell’ospedale di Lecco -. Alla nascita ho pensato che Ivanna fosse lรฌ da sola sicuramente non per sua scelta. รˆ riuscita a contattare telefonicamente suo marito rimasto in Ucraina e ho pensato quanto fosse crudele questa situazione. Abbiamo cercato insieme a tutto il personale, come giร  facciamo, di farla sentire quanto piรน possibile a casa suaโ€.