Lafranconi, preside del Fiocchi, dirigerà anche il Liceo Grassi

Tempo di lettura: 2 minuti

Torna da dirigente nella scuola dove ha ottenuto la maturità.

“Non sarò ‘reggente’, lavorerò al meglio per entrambi gli istituti”

LECCO – Dopo la partenza Adamo Castelnuovo, che ha ottenuto un incarico professionale negli Stati Uniti, il Liceo Scientifico e Musicale G.B. Grassi non resterà senza preside: la dirigenza sarà assunta dal prof. Claudio Lafranconi, da alcuni anni alla guida dell’Istituto Fiocchi.

Per Lafranconi è un ritorno al Grassi. “Sarà l’ultima volta che utilizzerò l’aggettivo ‘reggente’, in questa particolare fase della mia carriera. E singolare, infatti, ritrovarsi a dirigere lo stesso Istituto che mi ha visto, da studente, frequentare fino ad ottenere la maturità scientifica. Anche per questo non sarà raro sentirmi parlare, sin da subito, della ‘mia’ scuola, dei ‘miei’ studenti, dei ‘miei’ docenti e del ‘mio’ Personale ATA”.

Il preside Lafranconi

“Sono solito immaginarmi, nella mia professione, come al vertice di una piramide rovesciata, con il peso e la responsabilità di gestire una organizzazione complessa che ha lo scopo di far crescere, in informazioni e in formazione, adolescenti che stanno diventando giovani adulti – ha proseguito il dirigente – Saranno cittadini di un Paese che ha un estremo bisogno di menti che sappiano pensare criticamente, di professionisti con la testa sulle spalle, di una classe dirigente che sappia prima di tutto parlare di doveri e responsabilità, evitando di appoggiare rivendicazioni di soli diritti a costo zero”.

“Ora le piramidi sono due… Sarà sicuramente un gioco di equilibrio non semplice sostenere due Istituzioni scolastiche, I.I.S. ‘Fiocchi’ e Liceo ‘Grassi’, diverse per natura e obiettivi, ma accomunate da un impatto realmente strategico sul sistema economico e produttivo. Sono però abituato a guardare sempre in alto e in avanti: se avrò l’aiuto e la condivisione di chi mi accompagnerà – con diversi ruoli – lungo questo cammino, sono certo che il peso diventerà più bilanciato e facile da sostenere. E tutti assieme potremo immaginare – ogni giorno – un nuovo traguardo di miglioramento. Me lo auguro, e lo auguro a tutti. Grazie per l’attenzione “.