L’Arcivescovo Delpini a Lecco: “Qui lunga tradizione di bene”

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L'arcivescovo Mario Delpini

L’Arcivescovo di Milano Mario Delpini a Lecco per iniziare l’anno pastorale

“Ammiro Lecco, qui si conserva una lunga tradizione di bene”

LECCO – Una serata di “ascolto, preghiera e riflessione” quella di sabato sera nella Basilica di San Nicolò, insieme a Mario Delpini, Arcivescovo di Milano. Tantissimi i fedeli che hanno preso parte all’incontro che ha dato il via all’anno pastorale.

L’arcivescovo Delpini è arrivato in Basilica poco dopo le 20.30, accolto dal prevosto Don Davide Milani, dal vicario episcopale Don Maurizio Rolla e da altri sacerdoti del Decanato di Lecco.

L’attore Matteo Bonanni ha letto la Lettera di San Paolo ai Filippesi

Tre i momenti caratterizzanti della serata: il primo è stata la lettura, da parte dell’attore Matteo Bonanni, della Lettera di San Paolo ai Filippesi, indicata da Delpini quale “esempio da leggere e studiare” durante l’anno pastorale. A seguire un momento di riflessione musicale, infine la condivisione con l’arcivescovo di alcuni pensieri e domande dei rappresentanti di alcune realtà lecchesi, sia parrocchiali che di associazionismo. “Cinque situazioni che rappresentano il nostro essere Chiesa – come ha sottolineato il prevosto Don Milani prima di cedere la parola a Delpini – speriamo possano essere occasione di riflessione e approfondimento”.

“Molti, credo, ammirano Lecco perchè ha le montagne intorno, molti per il lago e il fiume, altri perché luogo di memoria storica, casa delle storie dei Promessi Sposi. Io, che conosco le parrocchie di Lecco e circondario, devo dire che apprezzo voi le vostre comunità perché sono una sorprendente intraprendenza del bene. In ogni direzione c’è un’iniziativa, un’interrogarsi, un confrontarsi, un fare, cercare di dialogare, di fare cultura, di aiutare. La prima parola che sento doverosa dunque verso di voi, questa sera, è ammirazione. Straordinaria questa città, straordinaria la tradizione di bene che qui viene custodita e ringiovanita ad ogni momento” ha esordito Delpini.

“Le cinque situazioni ascoltate hanno fatto cenno a tanti ambiti molto interessanti. Io non ho le risposte questa sera ma il fatto che tutto sia stato introdotto dalla lettera di San Paolo è un’indicazione. Cerchiamo insieme di porre questa domande alla parola ispirata di Paolo. Il mio invito è quello di leggere, rileggere, studiare e pregare. Magari insieme, nei contesti parrocchiali o di associazione”.

“Ringraziandovi ancora per l’invito e per questa serata di riflessione voglio dirvi tre cose – ha concluso l’arcivescovo – la prima è quella di cercare continuamente Gesù, di conquistarlo: di lui abbiamo tutti bisogno. La seconda, come ribadisce più volte San Paolo, ‘siate sempre lieti’. La terza, è l’invito a costruire, con le vostre azioni di bene, un umanesimo riconciliato, che sa apprezzare tutto quello che è buono e che sa farlo oggetti di proposta”.

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