Lecco, 200 giovani scendono in piazza per dire no al razzismo

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Anche a Lecco il flash mob lanciato su scala nazionale dall’Unione degli Studenti, Link e Rete della Conoscenza

In ginocchio con il pugno alzato in ricordo di George Floyd e tutte le vittime di razzismo

LECCO – “Black lives matter” e “Siamo tutti antirazzisti”. Cori di solidarietà contro il razzismo quelli portati in Piazza Garibaldi dagli studenti lecchesi che si sono uniti alla mobilitazione lanciata scala nazionale dall’Unione degli Studenti, Link e Rete della Conoscenza.

L’iniziativa segue i moti e le proteste che hanno infiammato gli Stati Uniti d’America dopo la morte di George Floyd, l’afroamericano di Minneapolis fermato dalla Polizia e ucciso durante l’arresto.

Sabato pomeriggio sono stati quasi 200 i ragazzi che hanno preso parte al flash mob, nella centralissima Piazza Garibaldi.

La manifestazione si è svolta nel pieno rispetto delle normative anti Covid: tutti i presenti erano muniti di mascherina e si sono distribuiti sulla piazza ad un metro di distanza. A presidio, c’erano i Carabinieri e la Polizia di Stato.

Dopo una breve introduzione, i ragazzi si sono inginocchiati col pugno alzato, osservando un minuto di silenzio in ricordo di George Floyd.

“Siamo contenti di questa partecipazione – hanno detto alcuni giovani che hanno ‘guidato’ il flash mob – grazie davvero a tutti quelli che sono venuti anche solo per stare un minuto inginocchiati per terra, significa tantissimo. Quello che è successo in America, dobbiamo ricordarci, non è confinato lì, ma accade anche in altri paesi, anche in Italia e la violenza fisica non è l’unico modo per esprimere il razzismo. Anche in Italia non è facile essere di colore. Ma non c’è niente di male, ad essere diversi, ricordatevelo sempre. Diciamo no al razzismo, in tutte le sue forme, tutti insieme” hanno concluso.

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