Lecco. Assemblea dell’Avis provinciale: “Un grazie a tutti i donatori”

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La provincia di Lecco si conferma tra le più generose

Commosso ricordo per Guglielmo Magni colonna del Avis Merate

LECCO – Si è svolta oggi pomeriggio, presso la Camera di Commercio di Lecco, l’assemblea dell’Avis Provinciale di Lecco. A portare i saluti dell’amministrazione è stata il vice sindaco Francesca Bonacina: “Un saluto doveroso a una associazione storica come l’Avis che fa cose molto importanti – ha detto -. Mai come nel periodo del covid ci siamo resi conto di come sia fondamentale il buon funzionamento di tutte quelle associazioni che permettono alla macchina sanitaria, con il contributo dei volontari, di essere efficiente”.

“Tante volte si pensa che il piccolo lavoro che si fa tale rimanga – ha continuato Bonacina – invece è una grande risorsa per il territorio e perciò porto il ringraziamento dell’amministrazione anche a nome di tutta la cittadinanza. Avere la consapevolezza che non solo si può stare a guardare ma si può fare qualcosa in prima persona sia il più bel regalo che si può fare alla cittadinanza”.

Quindi è stato letto il messaggio del dottor Alessandro Gerosa, primario di Medicina Trasfusionale ed Ematologia dell’Asst di Lecco: “Esprimo sinceri ringraziamenti per il vostro lavoro e la vostra collaborazione sempre così preziosa e, in particolare, quest’anno più difficile per tutti. Sono convinto che su tutti affrontiamo questa sfida con pazienza e supporto reciproco il risultato non potrà non mancare e non potrà che essere un continuo miglioramento di qualità e quantità delle donazioni di sangue”.

Giorgio Grassi

Prima di entrare nel vivo dell’assemblea in cui, tra le altre cose, il presidente Giorgio Grassi e il vice Bruno Manzini hanno illustrato tutti i dati relativi al 2019, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare tutti gli avisini scomparsi con un particolare pensiero per Guglielmo Magni colonna dell’Avis Merate: “Non è stato solo un valido dirigente Avis, ma soprattutto un amico sempre disponibile a dare una mano – ha detto Grassi -. Cordialità, affabilità ed entusiasmo erano i tratti distintivi di Guglielmo, con lui sussisteva una schietta amicizia che andava oltre il rapporto associativo. A lui e a tutti gli avisini scomparsi va la nostra gratitudine e il nostro ricordo commosso”.

Bruno Manzini