Lecco. Biciclette per disabili, il progetto si allarga: “Una città per tutti”

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“Born to be Bike” cresce e si apre a tutti: sei biciclette speciali per disabili e accompagnatori

Coinvolte le scuole e la associazioni per la disabilità. In municipio la sigla del patto

 

LECCO – Muoversi in bicicletta? Un divertimento per molti, uno sport per altri, per alcuni è un’alternativa all’auto per spostarsi in città ma non è mezzo per tutti; a Lecco si prova a dimostrare il contrario: già dall’estate sono in servizio alcune biciclette speciali, utilizzabili anche dai portatori di disabilità con accompagnatore ed ora questa iniziativa si allarga a nuove realtà associative, consentendo anche ai privati di accedere a questo servizio.

E’ il progetto “Born to be Bike” ideato dalla Cooperativa sociale La Vecchia Quercia con FIAB Lecco Ciclabile, in partnership con Comune e Linee Lecco, realizzato grazie al finanziamento dalla Fondazione di Comunità del Lecchese Onlus.

Venerdì in municipio è stato siglato il ‘patto territoriale di collaborazione e cura’ che ha coinvolto, oltre ai soggetti già citati, anche la Rete dei Servizi per le Disabilità e i Servizi Integrati per la Domiciliarità del Comune di Lecco, la Federazione Coordinamento Handicap, l’Associazione Profumo di Betania e l’Ufficio Scolastico Provinciale.

“Siamo consapevoli che il benessere della comunità dipende dalle responsabilità di ognuno, da qui l’importanza di questo patto che consente di far crescere la rete e rispondere sempre più ai bisogni dei cittadini” ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali, Emanuele Manzoni.

L'assessore Emanuele Manzoni COmune Lecco
L’assessore Emanuele Manzoni

L’obiettivo è quello di “una città che diventa accessibile” come rimarcato la collega di giunta Renata Zuffi, assessore alla Mobilità: “La disabilità è una condizione che può toccare tutti, chi temporaneamente e chi invece per tutta la vita. Una mobilità accessibile ai soggetti con fragilità significa che è accessibile a tutti”.

Le biciclette si trovano in deposito al parcheggio Linee Lecco della Ventina di Pescarenico, non lontano dalla pista ciclabile che segue il corso dell’Adda. Attraverso il sito della Vecchia Quercia (vedi qui) è possibile avere informazioni utili e contatti per prenotare i mezzi.

L'assessore Renata Zuffi
L’assessore Renata Zuffi

“E’ l’esito che speravamo – ha commentato Antonella Cuccari, referente della Vecchia Quercia – Dalle due iniziali, oggi le biciclette sono diventate sei e sono oggi a disposizione di tutte le persone con mobilità ridotta”.

Non è un servizio commerciale, hanno rimarcato i promotori, ed è gestito dalle persone con disabilità che frequentano il Centro Socio Educativo Artimedia 2 : “La strada è di tutti’ è il motto della Fiab e vogliamo che tutti possano godere di questa possibilità – ha spiegato Paola di Fiab Lecco – quasi non ci crediamo neanche noi che sia stato possibile questo risultato e ora molti altri comuni ci stanno contattando per chiedere come ci siamo riusciti”.

Paola Schiesaro (FIAB) e Antonella Cuppari (Vecchia Quercia)
Paola Schiesaro (FIAB) e Antonella Cuppari (Vecchia Quercia)

Si tratta di uno dei diversi progetti messi in campo sul territorio,  “un’attività di inclusione per poter stare insieme” ha sottolineato Roberta Rigamonti dell’impresa sociale Girasole.

Alle spalle c’è stato “un lavoro complesso – ha rimarcato il sindaco Mauro Gattinoni – con degli aspetti giuridici e tecnici da affrontare per rendere reale questa possibilità. Le disabilità sono diverse e anche i mezzi a disposizione sono diversi, con soluzioni appositamente studiate. Un’esperienza, quella di andare in bicicletta, che può regalare emozioni ma anche accrescere le relazioni”.

Il sindaco Mauro Gattinoni Lecco
Il sindaco Mauro Gattinoni

Alla sigla del patto hanno preso parte anche Maria Grazia Nasazzi della Fondazione che ha rimarcato l’importanza del senso di comunità e di aiuto agli altri,  Paolo Mauri per l’Ufficio Scolastico che promuoverà questa iniziativa nelle scuole del territorio. Mauro Frigerio di Linee Lecco che ha ricordato l’impegno della società cittadina sul tema della disabilità, e Marilanda Daccò della Federazione disabilità: “Con questo progetto -ha spiegato – diamo la possibilità ai disabili di fare una cosa che fanno tutti”.