Lecco, i “fuochi” coronano la Festa del Lago e della Montagna

Tempo di lettura: 4 minuti
Lecco: Fuochi d'artificio Festa del Lago 2022

Nel pomeriggio benedizione del lago alla statua di San Nicolò

In serata lo spettacolo pirotecnico ha chiuso in bellezza i festeggiamenti

LECCO – Appuntamento con la tradizione a Lecco che in quest’ultima domenica di giugno ha celebrato la “Festa del Lago e della Montagna” che dopo due anni è tornata a svolgersi regolarmente, con tanto di spettacolo artificiale previsto per le 22.30.

E’ stata la benedizione del lago ad aprire i festeggiamenti, intorno alle 17,45, quando una processione dalla Basilica di San Nicolò ha raggiunto il lungolago dove il prevosto mons. Davide Milani ha preso posto su una Lucia per raggiungere la statua del santo patrono della città per la benedizione.

Lo hanno seguito a bordo di un’altra imbarcazione il vicesindaco Simona Piazza (in supplenza al primo cittadino Mauro Gattinoni costretto a casa dal Covid), il presidente del consiglio  comunale Roberto Nigriello e il consigliere Emilio Minuzzo, il comandante della Polizia Locale, Monica Porta. Molte le persone che hanno seguito dalla riva la processione di Lucie raggiungere la statua del santo, accompagnate in preghiera da don Filippo Dotti.

“L’uomo è stato creato in sintonia con il creato, il creato è buono ma in questo tempo ci sentiamo nemici della natura, quando fa troppo caldo, quando non piove – ha rimarcato il prevosto dall’imbarcazione – ma non è la Terra a rendere inospitale il creato, spesso è proprio l’uomo con la sua incapacità di cura, con la distruzione, con l’accaparramento, con la guerra”.

Mons. Milani ha richiamato tutti “a riconoscere la bellezza del luogo in cui siamo, non come fosse una nostra proprietà ma come un dono da condividere con i nostri fratelli. Dobbiamo tornare a stupirci del creato, soprattutto noi di Lecco che viviamo un luogo stupendo e tutti coloro che vengono qui lo riconoscono. Torniamo a stupirci della bellezza e di imitarla, per essere belle persone anche noi”.

A San Nicolò è stata chiesta l’intercessione “per la siccità, che mette a rischio le culture ma anche noi stessi, è un santo che ci unisce con l’oriente e molto venerato anche in Ucraina, ci aiuta a pregare per la pace affinché il conflitto cessi, e ci raccomandiamo a lui per le nostre famiglie, per tutte le persone che soffrono nelle loro case, per malattia o solitudine”.

Musica e sbandieratori in attesa dei fuochi

La Festa del Lago e della Montagna, con l’organizzazione a cura della Lecchese Turismo Manifestazioni, ha previsto poi, alle 18.15, il concerto della Banda Musicale Manzoni in piazza Garibaldi.

In serata si è proseguito con la Regata delle Lucie sul lago e   con l’esibizione sul lungolago degli Sbandieratori e Musici della “Torre” di Primaluna, a loro il compito di accompagnare il pubblico in attesa dei fuochi sul lago che hanno coronato i festeggiamenti con un intenso e fragoroso spettacolo di luci e colori.

FUOCHI D’ARTIFICIO

Foto a cura di Filippo P.

 

BENEDIZIONE DEL LAGO