Lecco, controlli al dehors in piazza. Il vicesindaco: “Non è conforme”

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Comune ‘boccia’ la struttura esterna del ristorante in Piazza XX Settembre

Il caso ha animato la discussione sul tema dell’occupazione del suolo dei locali pubblici

LECCO – “Il manufatto non corrisponde a quanto autorizzato dagli uffici”. E’ l’assessore al Commercio, il vicesindaco Francesca Bonacina, a riferire in Consiglio Comunale le ‘ultime’ sul gazebo installato all’ingresso di un nuovo locale nella centralissima Piazza XX Settembre.

L’assessore Francesca Bonacina

Secondo quanto spiegato lunedì sera dall’assessore, sollecitata sull’argomento dalle domande di alcuni consiglieri comunali, nei giorni scorsi la Polizia Locale avrebbe compiuto un sopralluogo per verificare la regolarità dell’installazione.

Negativo è il parere delle verifiche che avrebbero accertato difformità rispetto all’autorizzazione (di carattere temporaneo per sei mesi) rilasciata dal Comune.

Le parole del vicesindaco arrivano solo poche ore dopo le dichiarazioni del ristoratore, l’imprenditore Hooman Soltani titolare del locale Cardamomo di cucina persiana (oggi all’Isolago) e della squadra di professionisti incaricati dei lavori, che avevano parlato di una progettazione attuata in stretta sinergia con i tecnici comunali per giungere all’approvazione (vedi articolo).

Hooman Soltani, titolare del locale

Quale sia il motivo della ‘bocciatura’ non è noto al momento, saranno gli uffici a comunicarlo agli interessati, “nei prossimi giorni gli uffici faranno quanto riterranno necessario, una richiesta di ulteriori integrazioni o altri tipi di azioni” ha fatto sapere Bonacina.

La vicenda sembra quindi ben lontana dalla sua conclusione e continua a dar forza alle richieste di una nuova regolamentazione degli spazi pubblici.

Lo hanno fatto presente i consiglieri Massimo Riva (Cinque Stelle) e Alberto Negrini, consigliere e anch’esso commerciante del centro.

“Un nuovo regolamento serve – ha risposto il vicesindaco – e vorremmo concentrare il lavoro più specificatamente sulle piazze del centro, per le loro specificità”.