Lecco, diritti delle persone private della libertà personale: Lucio Farina è il nuovo garante

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Lucio Farina

Farina opera  da vent’anni nel settore sociale ed è direttore del Centro di Servizio per il Volontariato di Monza-Lecco-Sondrio

Succede a Marco Bellotto nella carica di garante dei diritti delle persone private della libertà personale

LECCO – Lucio Farina è il nuovo garante dei diritti delle persone private della libertà personale, figura istituito a Lecco nel 2014, come soggetto istituzionale che, a titolo onorario, opera a favore delle persone private o limitate nella libertà personale, ospitate in strutture ubicate nell’ambito del territorio di competenza e domiciliate, residenti o dimoranti nel territorio del Comune di Lecco, tutelandone i diritti, le opportunità di partecipazione alla vita civile e la fruizione dei servizi, attraverso interventi e strumenti di mediazione volti ad allentare le tensioni. Ne promuove il diritto alla salute, alla formazione, al lavoro, all’istruzione, alla cultura, alla pratica sportiva, alle relazioni familiari e sociali e svolge un’azione di sensibilizzazione, rapportandosi sistematicamente con le associazioni, gli enti e le autorità e può richiedere in qualsiasi momento un confronto con gli organi del Comune sulle materie di propria competenza.

“La scelta di candidarmi come volontario, per ricoprire il ruolo di Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Lecco, rientra in un percorso naturale della mia biografia di vita sia professionale che di impegno civico – dichiara Lucio Farina -. Ho iniziato con la grave disabilità e il sostegno alle loro famiglie; la mia attenzione si è poi spostata sulle dipendenze, passando per il supporto alle associazioni di famigliari di persone con disturbi di salute mentale. Oggi mi impegno a supporto del volontariato locale, attivando, in particolare, progetti di giustizia restorativa e coinvolgendo volontari e associazioni di volontariato nelle pratiche restorative di incontro tra vittime, rei e società civile. Questo lavoro di ricostruzione dei legami di una comunità passa dalla capacità di incontrarsi e ascoltarsi: il volontariato, proprio in questo senso, è un bene prezioso per la comunità”.

Il dottor Lucio Farina, formatosi come sociologo nel ramo della pianificazione sociale e in possesso di un master in social planning per il terzo settore, è impegnato professionalmente da vent’anni nel settore sociale per la costruzione del benessere e l’inclusione delle persone più fragili. Tutt’oggi, in qualità di direttore del Centro di Servizio per il Volontariato di Monza-Lecco-Sondrio, si dedica attivamente a sostenere, supportare e promuovere il volontariato del nostro territorio, sia in forma individuale che collettiva.

“Ringrazio il dottor Lucio Farina per essersi candidato per questo incarico che permette al nostro comune di continuare a garantire i diritti di tutti i cittadini, anche quelli privati della libertà, e proseguire nella costruzione di una forte collaborazione con la nostra casa circondariale – dichiara il Sindaco del Comune di Lecco Mauro Gattinoni -. Questa nomina dimostra la nostra attenzione verso il mondo del carcere e di tutte le persone coinvolte: reclusi, lavoratori, volontari e direzione. Grazie anche al dottor Marco Bellotto, garante uscente, per aver esercitato il suo ruolo con grande umanità e competenza in un triennio peraltro segnato dall’emergenza pandemica.”

“Chi vive in condizioni di libertà limitata è parte integrante della nostra comunità – dichiara l’assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni -. Non possono esistere alibi per comprimere ulteriormente i diritti di persone che devono essere messe nella condizione di poter compiere un pieno percorso di reinserimento sociale. La nostra costituzione fa riferimento al valore rieducativo della pena e questo passa attraverso un mantenimento costante dei legami con il contesto di provenienza, sia esso l’intorno famigliare, professionale o amicale. La figura del Garante è anche per questo estremamente importante, oltre alla tutela di diritti fondamentali come, per esempio, quello alla formazione, al lavoro e alla salute”.