Lecco. Ex Wall Street, prorogata la gestione della “Pizzeria della Legalità”

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Proseguirà l’esperienza di “Fiore”, ex pizzeria dell’ndrangheta restituita alla città

Il Comune prorogata la concessione per la gestione del locale a  La Fabbrica di Olinda di Milano, da Arci Lecco e Auser Lecco.

LECCO –  Prosegue l’impegno del Comune di Lecco sul fronte della promozione della legalità: è stata rinnovata per altri sei anni la concessione della “Pizzeria Fiore – Cucina in libertà” all’associazione temporanea di scopo composta dalla cooperativa sociale La Fabbrica di Olinda di Milano, da Arci Lecco e Auser Lecco.

La Giunta comunale ha, infatti, approvato la proroga della concessione in gestione della Pizzeria Fiore, sorta nell’immobile di via Belfiore, già pizzeria Wall Street, confiscato nel novembre 1994 alla criminalità organizzata.

Inaugurata e di fatto restituita alla collettività nel 2017, la “Pizzeria Fiore – Cucina in libertà” trova spazio nell’ambito del progetto “Wall Street Lecco – I sapori e i saperi della legalità”, sancito dal protocollo d’intesa siglato dal Comune di Lecco con Prefettura di Lecco, Regione Lombardia, ALER Lecco e con il Coordinamento Libera di Lecco, per avviare un’attività di ristorazione, arricchita di iniziative culturali di promozione e diffusione della cultura della legalità, e con finalità di sostegno sul fronte dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

“Il percorso fatto in questi anni dalla pizzeria Fiore è stato molto significativo sia in termini sociali che di offerta culturale – dichiarano la Vicesindaco del Comune di Lecco Simona Piazza, con delega alla Cultura e alla Coesione sociale, e l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni -. Grazie a questa progettualità alcuni giovani della nostra comunità hanno potuto avvicinarsi al mondo del lavoro e le tante iniziative culturali offerte hanno contribuito ad arricchire la nostra città, ponendo al centro il tema della legalità. La proroga della concessione permette dunque di dare continuità a questa esperienza emblematica. La città di Lecco rinnova così il proprio impegno concreto per la lotta a tutte le mafie anche attraverso la capacità di valorizzare i beni confiscati.”