Lecco. “Fiori sospesi” e cene solidali per far ‘sbocciare’ la comunità

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Il progetto The Factory nei rioni di Belledo, Germanedo e Caleotto

Donare un fiore a famiglie e persone sole della comunità. Due cene benefiche all’associazione islamica e all’Arci

 

LECCO – Una nuova iniziativa del progetto The Factory, promosso dall’impresa sociale Girasole e attivo dallo scorso anno sulla città di Lecco che punta, tra le varie azioni previste, anche ad animare i quartieri di Belledo, Germanedo e Caleotto attraverso iniziative che sottolineino il senso di comunità e del fare insieme per il bene di tutti.

Dopo la pulizia e la sistemazione di alcuni parchi cittadini insieme ad associazioni, enti e cittadini volontari, ora il progetto lancia la proposta del fiore sospeso “Dona un fiore fai sbocciare la tua comunità”: l’idea è quella di poter creare un’occasione di conoscenza e scambio con persone e famiglie sole che vivono in questi quartieri regalando loro un fiore e comunicando, attraverso questo gesto, vicinanza, senso di accoglienza, riconoscimento reciproco e di comunità.

Saranno diversi i modi in cui poter donare un fiore: dal 6 al 14 maggio sarà possibile fare una donazione presso i due fioristi “Il Petalo” di via T. da Belledo 10 e “Flora” in Corso Promessi Sposi 60. Un’altra occasione sarà quella di Montessori in fiore, evento organizzato dal Centro di Formazione Professionale Consolida, capofila del progetto The Factory, il 13 maggio dalle 14 alle 18 presso la sede di via Montessori.

Ma c’è un altro modo per partecipare all’iniziativa e allo stesso tempo vivere dei momenti di festa e aggregazione: in programma, infatti, due cene solidali, il cui ricavato verrà destinato ad acquistare i fiori sospesi. La prima cena è all’insegna dell’interculturalità, organizzata e offerta dall’Associazione Culturale Islamica La Città il 12 aprile presso la sua sede di Corso Promessi Sposi 23/D: un momento di scambio, conoscenza reciproca e assaggio di pietanze di vari paesi del mondo.

“Tramite questa iniziativa vogliamo condividere con la comunità lecchese un momento sacro per i fedeli musulmani, liftar, ossia la rottura del digiuno nel mese di Ramadan, cogliendo l’occasione anche per far conoscere il nostro Centro: uno spazio aperto e di dialogo tra culture, un luogo in cui si sostengono le persone in difficoltà e che permette ai giovani arabi-musulmani di conoscere più da vicino i principi della tolleranza, della pace, dell’amore e della solidarietà che sono alla base della religione islamica” sono le parole di Hicham Bouraghba, referente dell’associazione.

La seconda cena è invece prevista per l’11 maggio al Circolo Arci Promessi Sposi, con una ricca e festosa pizzoccherata in compagnia, per cui è richiesta la prenotazione entro l’8 maggio.

“Tutti possiamo vivere momenti di difficoltà e tutti dobbiamo poter contare sulla nostra comunità per poterli superare. È lo spirito che sta alla base di queste belle iniziative che coinvolgono tante realtà dei rioni della nostra città attraverso la condivisione di pasti e creando momenti di incontro a beneficio delle persone più sole. Un grande grazie a tutte le persone che si stanno mettendo in gioco e alla Fondazione Comunitaria del Lecchese che, insieme al Comune di Lecco, sostengono l’iniziativa” sottolinea Emanuele Manzoni, Assessore a Welfare.

I fiori sospesi acquistati grazie al contributo di chi vorrà sostenere l’iniziativa saranno consegnati il 24 e 25 maggio alle persone e famiglie sole individuate grazie alla rete di progetto, con la collaborazione dei gruppi Scout Lecco 1 e Lecco 2, del Centro Diurno Disabili “La casa di Stefano”, dei Custodi Sociali e del servizio Famiglia e Territorio del Comune di Lecco.