Lecco. Grazie al progetto Sarà Banda ristrutturata la sede del corpo musicale Manzoni

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Banda Manzoni Lecco

Una sede ora in grado di ospitare anche altre realtà attive nel Terzo settore nel quartiere e in città

Al via anche i laboratori: obiettivo inclusione sociale, rafforzamento delle competenze genitoriali e dell’autostima dei ragazzi

LECCO – Completata la ristrutturazione della sede della Banda Manzoni di via Aldo Moro. L’intervento, strutturato all’interno del Progetto Sarà Banda, ha previsto l’ampliamento dell’intero piano interrato e dei locali al primo piano, più idonei alle esigenze didattiche degli aspiranti musicisti più giovani. La ristrutturazione ha impegnato circa 90 mila euro: l’obiettivo raggiunto è la realizzazione di una sede in grado di ospitare anche altre realtà attive nel Terzo settore nel quartiere e in città.

La ristrutturazione è una delle azioni del progetto Sarà Banda. Si tratta di un progetto cofinanziato che ha come ente capofila il corpo musicale Alessandro Manzoni, come partner di progetto il Consorzio Consolida, l’Associazione Teatro Invito e la Cooperativa Sociale La Vecchia Quercia. È finanziato dal Comune di Lecco, in particolare dal Servizio Famiglia e Territorio, dalla Rete dei Servizi per le disabilità e il Servizio Tutela Minori e Legami Familiari, è cofinanziato da Fondazione Cariplo e la rete progettuale coinvolge cittadini del quartiere, associazioni e realtà locali tra cui la Parrocchia Santo Stefano, l’Associazione San Vincenzo, le scuole primarie e dell’infanzia.

“Una sede ristrutturata, efficiente ed aperta ad altre realtà per noi è un’occasione di incontro e dialogo con il quartiere e la città – spiega Elisabetta Frizzi, Presidente del Corpo Musicale A. Manzoni –. Ci piace l’idea di essere un punto di incontro e una risorsa per la musica, ma anche tra generazioni, con i ragazzi e con le famiglie. Insieme possiamo disegnare una nuova socialità”.

Gli obiettivi del progetto Sarà Banda sono ambiziosi e legati alla funzione sociale ed aggregativa per il quartiere e per la città rappresentata dalla presenza del Corpo Musicale. L’obiettivo da raggiunge è rafforzare la coesione sociale e sviluppare le reti del quartiere tra attività economiche, gruppi associativi, formali e informali, ma anche valorizzare la sede creando un luogo di aggregazione per persone che vogliono scoprire il mondo della musica. Ma come farlo? Attraverso la creazione di Laboratori multigenerazionali e multidisciplinari, dalla musica all’arte, passando per il teatro.

Significativo l’impatto del progetto anche sulle famiglie e sui minori, favorendo percorsi che consentano ai genitori di svolgere attività con i loro ragazzi, rafforzare le capacità genitoriali e nel frattempo contribuire e sviluppare l’autostima dei più giovani. Infatti le proposte Le proposte laboratoriali sono molte ed articolate. I laboratori si possono vedere sul sito www.bandamanzonilecco.it e su Youtube. A causa del perdurare dell’emergenza Covid i primi percorsi espressivi sono partiti on line.

“L’emergenza covid-19 ci ha portati a riprogettare tenendo conto della sicurezza delle persone, ma avendo bene in mente gli obiettivi e sfruttando la tecnologia – spiega Frizzi – ma con la riapertura delle scuole sono poi partiti i laboratori in presenza con gruppi definiti che coinvolgono le realtà del quartiere e toccano tutti gli ambiti artistici pensati”. La parola d’ordine del progetto è inclusione. Le attività ed i laboratori sono progettati per favorire la partecipazione alle iniziative anche degli abitanti over sessanta e delle persone con fragilità o disabilità in un contesto che potrà diventare realmente inclusivo. “Gli abitanti over sessanta sono stati tra i più colpiti dalla situazione di emergenza. Sono state quindi ripensate le occasioni di incontro e ci siamo fatti aiutare dai nostri partner di progetto pensando a un concerto di Natale in streaming sui canali della Parrocchia San Francesco per poter raggiungere un pubblico diverso dal solito. È nato anche un CD da distribuire alle realtà territoriali perché il linguaggio universale della musica possa diffondersi il più possibile”, chiosa la presidente.