Lecco, il funambolo Andrea Loreni chiuderà “Con la testa all’insù”

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‘Con la testa all’insù’ si chiuderà con lo spettacolo del funambolo Andrea Loreni

L’appuntamento è per domenica sera in Piazza Garibaldi

LECCO – Da venerdì 16 a domenica 18 agosto la città di Lecco si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, con la seconda edizione del festival “Con la testa all’insù”, che ospiterà artisti internazionali tra performance, spettacoli, teatro di strada e tanta meraviglia.

La “rassegna delle meraviglie ad alta quota”, curata dall’associazione culturale Circo e dintorni, propone le migliori compagnie specializzate in discipline che giocano con l’altezza: funamboli, trampolieri, teatro di figura, fate e mongolfiere.

“È un invito per il pubblico a sollevarsi per un momento dagli affanni quotidiani e sperimentare una nuova prospettiva guardando con occhi nuovi lo spazio cittadino – ha spiegato il direttore artistico della manifestazione e docente di storia dello spettacolo circense e di strada Alessandro Serena – Spettacoli itineranti, parate di artisti, trampolieri, fate e danzatrici, tra animali fantastici, carillon viventi e una mongolfiera, si susseguiranno per una tre giorni all’insegna della meraviglia per grandi e piccini, lungo le vie e nelle piazze del centro storico di Lecco”.

Una seconda edizione del festival Con la testa all’insù che si chiuderà con un grande spettacolo di funambolismo: domenica 18 agosto alle 21.30, infatti, piazza Garibaldi sarà lo spettacolare scenario della traversata del funambolo dei record Andrea Loreni, che si esibirà in una camminata nel cielo per la rassegna dedicata alle “meraviglie ad alta quota”. Il funambolo camminerà su una corda Dyneema lunga 70 metri, con partenza da terra e arrivo sul tetto del Teatro della Società, a 20 metri di altezza. Il pubblico di Lecco si prepara dunque ad alzare gli occhi al cielo per ammirare l’elegante e suggestiva performance del funambolo zen, l’unico in Italia specializzato in grandi altezze.

“Una traversata in salita è molto più faticosa e fisicamente impegnativa – ha commentato il funambolo Andrea Loreni – Il lavoro per il corpo è più intenso. La camminata in pendenza però simbolizza molto bene lo sforzo umano a migliorarsi, a elevarsi e raggiungere obiettivi alti. Ogni passo e poi quello finale di arrivo, dopo e nonostante la fatica, sono momenti di estrema meraviglia e perfezione, di silenzio totale”.

“Un finale ad altissima quota per la seconda edizione del festival – ha commentato l’assessore al turismo del Comune di Lecco Francesca Bonacina – la spettacolare traversata del funambolo Andrea Loreni saprà stupire il pubblico, facendolo rimanere letteralmente con la testa all’insù per una serata che si preannuncia unica e di grande suggestione”.