Lecco. La raccolta rifiuti in centro sarà notturna ma la proposta divide

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Esposizione dalle 19.30 alle 2 per le attività. Più ‘giri’ per svuotamento cestini e spazzamento

Caterisano e Ciresa: “Attenzione, avremo strade del centro invase dai sacchi la sera”

LECCO – Novità in vista per la raccolta rifiuti: Comune e Silea stanno predisponendo una nuova modalità di raccolta per quanto riguarda l’area del centro storico, la novità è nell’orario del ritorno che avverrà durante la fascia notturna, per garantire una città in ordine e pulita.

Una raccolta che riguarderà in particolare le frazioni di indifferenziato, plastica, carta e organico, escluso il vetro perché rumoroso. L’orario di esposizione dei rifiuti si sposterà dalle 19.30 fino alle 2 di notte per le attività e fino all’una per il cittadino.

“La raccolta partirà appena finiti i termini dei conferimenti, dalle 2 fino alle 6 della mattina A quel punto inizierà lo spazzamento delle strade – ha spiegato Pietro D’Alema, direttore di Silea, intervenendo in commissione consiliare al municipio – è un servizio che parte come sperimentazione, vedremo come reagirà l’utenza e se migliorerà la qualità del servizio”.

Ad accompagnare questa novità ci saranno delle isole eco-box, dedicate alle sole attività, per il conferimento del sacco rosso indifferenziato: “Con un tessera sarà possibile accedere e depositare il proprio sacco – ha spiegato D’Alema – in questo modo bar e ristoranti ma anche negozi possono conferire il proprio sacco al di fuori degli orari di raccolta”. Le due isole saranno con tutta probabilità posizionate in piazza Affari e in via San Nicolò.

Cambierà anche il servizio di svuotamento dei cestini e di spazzamento delle strade, non solo in centro: “Questi due servizi finora erano integrati, saranno divisi nelle mansioni con una squadra dedicata al solo svuotamento dei cestini, 570 in città, che saranno geolocalizzati e muniti di codice in modo da verificare lo svuotamento – ha spiegato il direttore di Silea – abbiamo diviso la città in più aree, con frequenza diversa prevista del servizio”.

 

In centro si prevede lo svuotamento dei cestini 7 giorni su 7 per quattro volte al giorno, appena fuori dal centro tre volte al giorno e due nella fascia successiva, fino a scendere a tre giorni la settimana una volta al giorno nelle aree più marginali. “Inizieremo così poi nel tempo vedremo se sarà necessario potenziare il servizio in alcune zone” ha rimarcato D’Alema.

Previsto inoltre, per quattro volte l’anno, la pulizia dei parcheggi pubblici mentre in centro l’attività di spazzamento avverrà non più con la sola scopa ma con un aspiratore che, un giorno alla settimana per via, pulirà le strade del centro storico.

“Si rischia un passo indietro”

La raccolta dei rifiuti durante la notte è una proposta che non ha colto il parere unanime dei consiglieri comunali. Tra loro due commercianti hanno evidenziato le possibili criticità della scelta:

“Con questo tipo di raccolta, lasciando la possibilità agli esercenti la possibilità di esporre i rifiuti a chiusura dell’attività, nel caso dei negozi in prima serata, rischiamo di avere le strade piene di sacchi, qualcosa sicuramente antiestetico se pensiamo al periodo primaverile ed estivo quando c’è gente in centro. – ha rimarcato Marco Caterisano – Si rischia un passo indietro, come accadeva qualche anno fa. Di certo non va a braccio con le intenzioni turistiche della città”.

Dello stesso parere Peppino Ciresa, consigliere comunale e storico esponente del mondo del commercio: “Rischiamo di avere le piazze sommerse dai rifiuti nel periodo in cui dovremmo viverle maggiormente. Forse è il caso di sperimentare questa modalità nei rioni prima di portarla in centro”.

Concorda anche Stefano Parolari della Lega che ha chiesto una soluzione differente. Al contrario, si è detto d’accordo con la sperimentazione Corrado Valsecchi di Appello per Lecco.

“E’ un servizio per tutti i cittadini e come tale è impossibile accontentare tutti – ha rimarcato Alessio Dossi di Ambientalmente – io penso che la raccolta notturna sia una risposta nuova che ancora non abbiamo avuto la possibilità di provare”.