Lecco. Manifestanti in piazza per Carlo Gilardi: “Fatelo tornare a casa”

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In centro una manifestazione sul tema dei diritti e sul caso Carlo Gilardi

“Non contro le istituzioni ma per il ritorno a casa di Carlo”

LECCO – E’ iniziata con l’inno di Mameli e con il tricolore, la manifestazione che si è svolta nel pomeriggio di domenica in piazza Garibaldi sul tema dei diritti ma rivolta in modo particolare al caso di Carlo Gilardi, l’anziano professore di Airuno su cui, dopo il servizio de Le Iene, si è accesa l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica.

“Sventoliamo le bandiere italiane perché siamo italiani e i diritti sanciti dalla Costituzione sono inalienabili – spiega Claudio Tieri, dell’associazione culturale Fmx Eventi di Barzanò, tra i principali organizzatori della manifestazione – Il caso di Carlo Gilardi è potuto emergere, pensiamo a quanti invece restano nell’ombra. Per lui chiediamo che le autorità preposte valutino il suo ritorno a casa in sicurezza”.

Claudio Tieri

Una trentina le persone arrivate anche dal monzese e da Milano che hanno aderito all’iniziativa autorizzata dalla Questura, nonostante la vigente zona rossa, purché in forma ‘statica’.

“Non è una manifestazione contro le istituzioni – ha proseguito Tieri – Sappiamo che stanno lavorando per il ritorno a casa di Carlo Gilardi e vogliamo che accada il prima possibile.  Non ci interessa chi ha sbagliato, ci interessa che chi ha sbagliato paghi, che sia un amministratore o un badante. Carlo, che ha novant’anni, non può aspettare però i tempi della giustizia, bisogna fare in modo che possa ritornare alla sua abitazione tutelato dalla legge”.

Una manifestazione con più anime: “Io non credo nella giustizia – ha tuonato dal canto suo Lorena Marseglia, organizzatrice con Tieri dell’iniziativa – Dopo quattro mesi dal servizio de Le Iene, Carlo è ancora in casa di riposo. Un altro giudice lo avrebbe già fatto uscire!”.

Marseglia, che a Milano è direttrice di centri per il dimagrimento, si è offerta di assumere i due operatori dell’Airoldi e Muzzi, intervistati in forma anonima da Le Iene. “Se dovessero subire ripercussioni sul lavoro per la loro testimonianza, saremo pronti ad accoglierli con noi”.

IL VIDEO

Alla manifestazione era presente anche Brahim, ex badante di Carlo Gilardi, lo stesso che ha sollevato il caso attraverso la trasmissione Mediaset ed oggi accusato con altri di circonvenzione di incapace. Il processo si aprirà a febbraio.

Brahim, ex badante di Carlo Gilardi

“Brahim e la sua famiglia sono sempre stati vicini a Carlo, io sono cresciuta con lui – ha raccontato dal palco l’ex vicina di casa, Claudia Bonariva – Gli è sempre stato accanto fin da bambino, gli dava una mano a fare il fieno, a mungere le mucche. Se Carlo ha aiutato qualcuno è perché voleva farlo”.

Claudia Bonariva

 Il sindaco di Airuno incontra il professore: “Sta bene”

Nel giorno della manifestazione è arrivato il messaggio del sindaco di Airuno, Alessandro Milani, che ha fatto sapere del suo incontro con il prof. Carlo Gilardi lo scorso giovedì.

“Lo abbiamo trovato bene e in buona salute – spiega il sindaco –  il professore ha infatti ribadito dell’ottimo trattamento che riceve in struttura. Ci ha accolto con un grande sorriso, ha avuto molto piacere di incontrarci e ha aggiunto che non dovevamo disturbarci nel fargli visita, come è nel suo nobile spirito. L’incontro ci ha fatto molto piacere e Carlo si è subito interessato della situazione del nostro Comune”.

“Abbiamo particolarmente tenuto a portargli tutti i saluti dell’Amministrazione, dei cittadini Airunesi, esprimendo a nome della comunità la nostra calorosa vicinanza. In occasione dell’incontro, abbiamo portato al professore alcune copie della sua ultima pubblicazione poetica “Erbette” poiché le mettesse a disposizione degli ospiti della struttura, con i quali ha fatto amicizia e sta socializzando. Unitamente alla sua ultima opera, come riconoscenza, è stato omaggiato da parte della Pro Loco di Airuno dell’ultima pubblicazione edita dalla sig.ra Rita Mauri ed è stato di questo molto felice. Carlo legge i quotidiani, scrive, commenta le notizie della cronaca e dialoga amabilmente con i suoi nuovi amici in struttura”.

Carlo Gilardi

“Il professor Carlo, venuto a conoscenza da qualche giorno, del clamore mediatico che la Sua vicenda personale ha sollevato – conclude Milani –  Ovviamente, per chi lo conosce, si è rivolto a noi volendo ribadire che Egli non vuole in nessun modo che il Suo nome compaia su giornali, televisioni e neppure che vengano indette manifestazioni o altro, evitando di far pensare o intuire che sia alla ricerca di pubblicità personale o quanto altro.  Naturalmente tutti coloro che conoscono realmente Carlo e che vogliono bene a lui, sanno benissimo che il professore non ha mai amato polemiche e pubblicità di qualsiasi genere”.

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