Lecco. Mattinata affollata al mercato, tra bancarelle e… barriere

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Sabato di affluenza al mercato comunale della Piccola, tanta gente tra i banchi

Fanno discutere le barriere attorno all’ex magazzino. Zamperini: “Spaccio e degrado”

LECCO – Così tanta gente non si vedeva da tempo al mercato cittadino, nell’area dell’ex Piccola Velocità: tante le persone, tutte munite di mascherina, si sono recate sabato a fare spesa tra i banchi del mercato,  con code di veicoli che cercavano un posteggio nel parcheggio all’ingresso dell’area mercatale.

Piena anche l’ampia area di sosta che in questi giorni è temporaneamente gratuita in attesa che diventi effettivo il cambio di gestione a Linee Lecco.

Del resto, gli ingressi al mercato non sono più contingentati, pur restando la vigilanza degli agenti di Polizia Locale. Un’affluenza ha stupito gli stessi ambulanti, alle prese con altri problemi che non riguardano certo gli affollamenti.

In mattinata li ha incontrati il consigliere Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia) che già nei giorni scorsi aveva posto l’attenzione sulle barriere installate da alcune settimane attorno agli ex magazzini. Una misura di sicurezza per le condizioni dello stabile che però, secondo il consigliere, starebbero solo nascondendo il degrado dell’area.

Giacomo Zamperini

“Non servono a nulla se non a nascondere la polvere sotto il tappeto – ha commentato  – queste barriere creano luoghi di nascondimento e aggravano il problema, legato alle persone che stazionano sotto la struttura, con fenomeni di spaccio, degrado e cattivi odori segnalato dagli stessi ambulanti”.

Una situazione confermata da alcuni standisti. La disposizione delle barriere, a pochi metri dalle bancarelle, creerebbe anche delle difficoltà di manovra ai furgoni degli ambulanti. Le transenne poste a separare l’area di sosta da quella del mercato avrebbero invece creato qualche difficoltà di transito per i pedoni e sono state scostate dagli ambulati.

“Il fatto che non sia stata garantita continuità di servizio del parcheggio non è positivo – aggiunge Zamperini – rischia di creare dei disagi, perché si percepisce una situazione di insicurezza, oltre che un mancato introito e costi per il Comune visto che in questi giorni l’area di sosta è accessibile gratuitamente e dovrà essere riattrezzata”.