Lecco presenta le mostre 2019, Berenice Abbott e il Divisionismo al centro della scena

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LECCO – E’ stata presentata oggi, 9 gennaio, la nuova programmazione espositiva messa a punto dal comune di Lecco e Sistema Museale Urbano Lecchese: arte, pittura, storia, fede e fotografia troveranno spazio alla Torre Viscontea e al Palazzo delle Paure.

“Una proposta estesa e variegata che segue il progressivo potenziamento dell’offerta culturale cittadina ospitata negli spazi espositivi di Palazzo delle Paure, la sua programmazione, le ‘Grandi Mostre’ e le esposizioni temporanee e permanenti, l’ampliamento degli orari di apertura al pubblico, che con il 2019 saranno i seguenti: da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Un’ora in più al giorno per andare incontro alle esigenze delle persone che lavorano o di chi viene da fuori – ha detto l’assessore alla cultura Simona Piazza -. Modifiche anche alle tariffe d’ingresso ai musei: a partire da quest’anno il biglietto ridotto e il ridotto cumulativo vengono estesi ai visitatori in possesso del biglietto ‘Grandi Mostre’ allestite a Palazzo delle Paure e ai possessori della ‘WOW Card’. Resta in vigore il biglietto ridotto speciale a 2 euro a Villa Manzoni, fino al termine dei lavori di riallestimento del museo manzoniano, e biglietto ridotto a 4 euro a Palazzo Belgiojoso, dovuto all’inaccessibilità di alcune sale”.

La stagione delle mostre 2019 si inaugura con la grande esposizione a Palazzo delle Paure curata da Luigi Erba e Barbara Cattaneo, contenente le ultime donazioni al fondo fotografico che riguardano il nostro territorio e le montagne: “Una mostra significativa perché sottolinea l’importante legame tra i lecchesi e la loro terra, frutto anche della generosità di grandi fotografi, conosciuti a livello internazionale, e dell’attenzione che Luigi Erba ha sempre avuto nei confronti dell’arte e di conseguenza del patrimonio artistico dei nostri musei – ha detto l’assessore Piazza -. Continua inoltre la programmazione condivisa con le realtà del territorio alla Torre Viscontea, dove avremo mostre di carattere storico, scientifico , artistico e religioso, mentre prosegue a Palazzo Paure l’attività del servizio di ‘Grandi Mostre’ con l’esposizione dedicata alla celebre fotografa Berenice Abbott, alla quale seguirà in autunno quella sul Divisionismo. La volontà dell’amministrazione di rendere la cultura più fruibile e attenta alle esigenze dei cittadini, si concretizza quest’anno anche attraverso la sperimentazione di un ’estensione degli orari di Palazzo delle Paure. Accanto a questo, abbiamo introdotto nuove opportunità di visita scontate per i possessori della WOW Card promossa da Confcommercio e del biglietto ‘Grandi Mostre’ “.

Alla presentazione ha partecipato il fotografo e critico di fotografia Luigi Erba  che ha presentato l’acquisizioni del fondo fotografico del Simul che si arricchisce di scatti contemporanei dedicati al territorio: “Una collezione che cresce grazie alle donazioni di importanti artisti del territorio – ha detto Erba -. Il tentativo di andare sul contemporaneo è stata una conseguenza abbastanza logica. Si tratta di autori di consolidata esperienza che hanno lavorato anche sul nostro territorio utilizzando materiali che sono già certificati: Giandomenico Spreafico, Giuliano Cantalupi, Raffaele Buonuomo, Pietro Sala e Giovanni Ziliani”.

La stagione di “Grandi Mostre” promosse da ViDi (presente il managing director Fabio Sanvito) a Palazzo delle Paure e inaugurata nel 2018 dalla fotografia di Robert Doisneau e dalla pittura dell’Ottocento lombardo da Hayez a Segantini, esordirà ad aprile con la retrospettiva dedicata alla fotografia di Berenice Abbott, fotografa statunitense assistente di Man Ray ed esponente della “straight photography” e della fotografia scientifica, che resterà allestita fino a settembre. Farà seguito, in mostra da ottobre fino a gennaio 2020, Il Divisionismo tra Ottocento e Novecento. “In questi mesi abbiamo visto molti visitatori da fuori – ha detto Sanvito – perciò abbiamo pensato a come rendere più fruibili le mostre. Al contrario abbiamo riscontrato un po’ di freddezza da parte del pubblico lecchese: forse non si sono capiti i contenuti di quello che stiamo proponendo. E poi è mancata un po’ la frequentazione dei bambini: mi piacerebbe stimolare questo aspetto visto che le mostre sono didattiche”.

Per il 2020 l’Associazione Giuseppe Bovara propone la mostra “Manzoni nel cuore. Manzoni e i Promessi Sposi nelle collezioni private lecchesi”: “L’idea è quella di offrire una mostra di Manzoni attraverso opere di collezioni private individuando il tema del rapporto della città con il Manzoni” ha detto Pietro Tettamanti della associazione Bovara.

Il programma prevede tutta una serie di altre mostre e appuntamenti. Un calendario ambizioso che, anno dopo anno, continua a crescere.

IL CALENDARIO COMPLETO DELLE MOSTRE 2019