Ieri sera in Sala Ticozzi una serata in suo ricordo alla presenza della figlia Luisa Merlini
LECCO – Una figura che ha lasciato un segno profondo nella storia degli Alpini e della città di Lecco. Sabato sera, nella Sala Don Ticozzi, autorità civili e militari, insieme a familiari e rappresentanti dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), hanno reso omaggio a Ugo Merlini, storico presidente dell’ANA negli anni Sessanta e Settanta. Un uomo che, con il suo impegno, ha contribuito a rafforzare lo spirito alpino e il legame tra le Penne Nere e la società civile. Un tributo che si concretizzerà anche con l’intitolazione di una via cittadina a suo nome.

Alla serata hanno partecipato il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, promotore dell’iniziativa, la presidente della Provincia Alessandra Hoffman e il presidente dell’ANA lecchese Emiliano Invernizzi. A rievocare il coraggio e l’abnegazione di Merlini sul campo di battaglia è stato il colonnello Massimiliano Cigolini, che ha ripercorso le drammatiche vicende della ritirata di Russia e il ruolo di Merlini nei combattimenti che permisero di liberare centinaia di soldati italiani dall’accerchiamento dell’Armata Rossa. Il suo eroismo gli valse due Medaglie al Valor Militare, oltre a una ferita riportata nella battaglia di Nikolajewka, il 26 gennaio 1943, oggi ricordata con la Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini.

Ma oltre al soldato, è stato ricordato anche l’uomo e il leader. La figlia Luisa Merlini ha raccontato il lato più umano del padre, il forte legame con i suoi alpini e lo spirito di fratellanza che ha sempre caratterizzato la sua vita. Un impegno che non si è esaurito con la guerra: come ha sottolineato Luca Ripamonti, presidente della Sezione ANA di Lecco, Merlini è stato il motore della rinascita degli Alpini lecchesi nel dopoguerra, fondando e rifondando gruppi locali, promuovendo iniziative e realizzando opere che ancora oggi restano a testimonianza della sua dedizione.
Una serata intensa, segnata dal ricordo e dalla gratitudine, per un uomo che ha fatto della sua vita un esempio di coraggio, servizio e amore per il Paese.
Foto di Giancarlo Airoldi