Lecco ricorda le vittime delle Foibe: “Il dialogo contro la violenza”

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La cerimonia istituzionale per il Giorno del Ricordo

Omaggio floreale sul lungolago, in Sala Ticozzi la proiezione del documentario “Magna Istria”

LECCO – Lecco ricorda le vittime delle Foibe: questa mattina, sabato, si è svolta la cerimonia istituzionale in memoria dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre, “una pagina di storia triste e troppo a lungo dimenticata”.

L’omaggio delle autorità in Riva Martiri delle Foibe

L’omaggio in Riva Martiri delle Foibe

Le autorità e i cittadini si sono ritrovati alle 10.30 in lungolago, presso Riva Martiri delle Foibe, per depositare il tradizionale omaggio floreale in ricordo delle vittime delle foibe. Oltre al sindaco Virginio Brivio erano presenti il Prefetto Liliana Baccari, il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli, il Comandante dei Carabinieri di Lecco Pasquale del Gaudio e i rappresentanti delle altre forze dell’ordine, oltre che un gruppo di esuli istriani residenti in Provincia.

Un gruppo di esuli istriani residenti in Provincia di Lecco

“Magna Istria”

La cerimonia è poi proseguita in Sala Ticozzi dove, dopo il saluto delle autorità, è stato proiettato il docu-film “Magna Istria” di Cristina Mantis (2010). La trama: “Una nipote di esuli istriani va alla ricerca di una ricetta della nonna andata perduta. Un viaggio attraverso il cibo di quella terra di confine, dalle tante etnie, in cui affiora l’eco delle vicende tragiche e dolorose dell’esodo istriano”.

I saluti delle autorità

“Non ci sono vittime di serie A e di serie B – ha detto il presidente della Provincia Usuelli – dobbiamo ricordare tutti in egual modo. Quella dei martiri delle Foibe e degli esuli istriani è una brutta pagina della nostra storia che ci porta a riflettere sull’importanza del dialogo. Il mio auspicio è che tacciano le armi e si aprano le bocche, solo con il dialogo si può vincere la violenza”. Il sindaco Brivio ha voluto sottolineare l’importanza della conoscenza: “Iniziative come queste sono doverose, la commemorazione civile deve andare di pari passo alla conoscenza, antidoto alla violenza stessa”. Infine, il saluto del Prefetto Liliana Baccari: “Il Giorno del Ricordo vuole essere dedicato soprattutto ai giovani, perché ricordando questa pagina di storia strappata e a lungo dimenticata riconoscano l’importanza della riconciliazione. La dignità delle vittime delle Foibe e degli esuli è stata riconosciuta troppo tardi, non dobbiamo dimenticarcene”.

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