Lecco, sacco rosso: ora scattano le multe, fino a 500 euro

Tempo di lettura: 2 minuti
sacco rosso

La raccolta dei rifiuti, tolleranza zero ai sacchi indifferenziati non ‘rossi’

Al via controlli e multe. Silea sospende la raccolta dei sacchi non conformi

LECCO – Il tempo per imparare le nuove regole è terminato, ora iniziano i controlli: il Comune di Lecco ha annunciato che in questi giorni partiranno le ricognizioni e gli accertamenti sull’utilizzo del “sacco rosso” per i rifiuti indifferenziati, che da luglio dello scorso anno ha sostituito il sacco ‘nero’ o qualunque altro sacco utilizzato impropriamente per i rifiuti non riciclabili e destinati all’incenerimento.

Il sacco rosso, dotato di microchip con tecnologia RFID, che collega ogni sacco all’utenza specifica, è funzionale alla misurazione puntuale della frazione indifferenziata che diventerà effettiva dal 2023.

Il regolamento comunale prevede multe per chi conferisce l’indifferenziato in modalità diversa da quella stabilita (sacco rosso) e in giorni/orari diversi da quelli previsti dalla zona di appartenenza; sono inoltre sanzionati la scorretta differenziazione dei materiali inseriti nel sacco viola (esempio contaminazione con carta e umido) e nel bidone giallo, riservato invece alla carta e al cartone, l’esposizione in genere dei rifiuti in giorni/orari diversi da quelli previsti dalla zona di appartenenza, oltre che il conferimento dei sacchi contenenti i rifiuti domestici nei cestini stradali.

car_sharing_e_vai_lecco
L’assessore Renata Zuffi

Le violazioni al regolamento comunale, qualora non costituiscano reato e non siano sanzionate da normative di livello superiore come il Codice dell’Ambiente e il Nuovo Codice della Strada, sono punite con sanzioni amministrative che possono variare da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

Dal 1° di febbraio, inoltre, Silea sospenderà le raccolte aggiuntive di recupero dei sacchi rossi non conformi.

“Ora che la distribuzione dei  sacchi rossi  è stata completata – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Lecco Renata Zuffi – e i cittadini lecchesi hanno avuto il tempo di abituarsi alla nuova misurazione puntuale dei rifiuti indifferenziati, è doveroso avviare un controllo maggiore di quei comportamenti che ancora non si sono adeguati alle nuove regole, ma che soprattutto non rendono il sistema di raccolta equo, trasparente e più efficace”.