Lecco. Tassa rifiuti meno cara, ma non per le famiglie

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LECCO – Novità in vista sul fronte della tassa rifiuti, a partire dalla scadenza della prima rata che sarà anticipata all’inizio dell’estate, prevista una riduzione di tariffa alcuni, ma non per tutti: se ne parlerà meglio nel prossimo Consiglio Comunale, in programma lunedì, quando saranno affrontate le modifiche al regolamento della Tari.

La tassa, lo ricordiamo, copre interamente il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, costo che nel 2019 subirà un lieve calo, complice il miglioramento della differenziata in città.

“L’importo complessivo della Tari è inferiore rispetto a quello dello scorso anno, attestandosi a poco meno di 8 milioni di euro – spiega l’assessore al Bilancio, Lorenzo Goretti – questo è sicuramente frutto anche di un’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti nel 2018”.

Un risultato positivo che consente al Comune di mettere mano alle tariffe: “La riduzione riguarderà soprattutto le utenze non domestiche – negozi e aziende – purtroppo per le utenze domestiche ci saranno invece dei piccoli aumenti, seppur contenuti. Per un appartamento di cento metri quadri, per esempio, l’incremento sarà di circa 2 euro”.

L’assessore Lorenzo Goretti

Il motivo? “La diminuzione delle utenze – spiega l’assessore – se ne contano oltre 200 in meno rispetto all’anno precedente”. Il calo demografico non c’entra nulla, dice Goretti, “si tratta di persone che hanno cambiato residenza, cancellando l’utenza precedente senza provvedere a registrasi, ai fini della tassazione, nella nuova abitazione”.

A pagarne il (sovra)prezzo saranno quindi le famiglie in regola, mentre per le utenze non domestiche, che presentano numeri stabili rispetto all’anno precedente, avranno una riduzione della tassa, “dal 1% al 2,5%” rivela l’assessore

“Proseguiremo con gli accertamenti – spiega Goretti – e in futuro cercheremo di migliorare le procedure presso gli uffici comunali per renderle ancora più snelle”.

Intanto, con il nuovo regolamento, si sposta il pagamento della tassa, da luglio a maggio, in un unico versamento oppure rateizzato; in quest’ultimo caso, le successive scadenze restano inalterate, a settembre e novembre.

“Abbiamo voluto anticipare la prima scadenza per venire incontro ai cittadini, visto che nel periodo tra giugno e luglio il contribuente deve fare fronte anche ad altre tasse – dice l’assessore – conseguentemente abbiamo anticipato a metà gennaio l’acquisizione dei dati anagrafici da parte degli uffici, anziché a marzo come accadeva finora”.