Lecco. Via Carlo Porta ancora più bella, grazie ai giovani artisti

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Nuovi murales artistici per la terza fase della riqualificazione di via Porta

Grazie alla rinnovata collaborazione tra Comune, Don Guanella e Lions

LECCO – Una nuova spruzzata di colori in via Carlo Porta: il progetto di valorizzazione della strada pedonale per ‘eccellenza’ della città di Lecco raggiunge un nuovo traguardo con il completamento della terza fase.

Giovedì mattina sono state inaugurate le opere di quattro giovani del territorio che hanno contribuito ad abbellire ulteriormente la via già decorata dal grande murales, realizzato nel 2017 dall’artista Afran, che raffigura i volti sorridenti dei passanti. Nel 2018 il progetto si è aperto alle scuole con un concorso che ha visto vincere l’idea decorativa al ponte della ferrovia realizzata da Agostino Roveri dell’istituto Volta e la scorsa estate era stato installato un pannello informativo dedicato al torrente Caldone ideato dagli studenti del Liceo Manzoni.

Per il terzo step, spazio di nuovo ai giovani e quattro ragazzi lecchesi (lo stesso Agostino Roveri con Andrea, Emanuele, Omar e Ramin) hanno collaborato per migliorare ulteriormente la via, arricchendo il murales del ponte ferroviario e concentrandosi sul sottopasso pedonale, dipinto nella zona delle scale da colorati serpenti, mentre ad accompagnare i passanti nel loro transito è la scritta “L’essenza del bello è la varietà”.

La bellezza ci fa stare bene

“E’ un messaggio molto significativo. Il bello aiuta crescere, ci fa stare bene. Nella bellezza c’è la presenza di Dio. E’ quanto vogliamo trasmettere nell’educazione dei nostri ragazzi. Il bello è essere uniti nella varietà, nella moltitudine delle persone e delle idee” spiega don Agostino Frasson dell’istituto Don Guanella, partner del progetto che vede ancora una volta insieme Don Guanella, l’Università della Terza Età dei Lions e il Comune di Lecco.

L’assessore Corrado Valsecchi con il rettore Danilo Francesco Guerini Rocco e Don Agostino

L’iniziativa è nata per riqualificare via Carlo Porta, tolta al degrado grazie ai colori della street art. “E’ la via pedonale più frequentata, dagli studenti e da quanti si spostano tra la parte alta e bassa della città – ha sottolineato l’assessore Corrado Valsecchi – La cosa bella è aver reso i giovani protagonisti di questa valorizzazione. E’ stato possibile grazie al regolamento per i beni comuni, di cui il comune si è dotato negli ultimi anni, e che ha permesso anche il restauro dei monumenti”

 

Per l’Università della Terza Età dei Lions, il progetto di via Carlo Porta è diventato “un ponte tra la nostra associazione e la cittadinanza – ha spietato il rettore Danilo Francesco Guerini Rocco – la nostra missione è quella di servire e aiutare la comunità. Iniziare i progetti è facile, portarli avanti non sempre soprattutto quando nascono problemi. Noi abbiamo saputo affrontarli e potare a termine questo importante progetto”.

Contro l’odio uniamo le nostre mani

Di problemi ne sa qualcosa uno dei giovani artisti, Agostino, che si è visto prima rovinare il suo murales da ignoti imbrattatori e poi derubare dello zaino mentre lavorava alla sua opera.

Agostino, Ramin e Andrea tre degli artisti che hanno partecipato al progetto

“Volevo rinunciare, il furto in particolare mi ha creato grossi disagi perché avevo tutti i miei documenti e il cellulare nello zaino – racconta –Ma come, mi sto impegnando per la comunità e sono ricambiato in questo modo? Avrei gettato la tolla di colori contro il muro. Poi ho capito che non tutti sono perfetti, che all’odio bisogna rispondere con l’amore. Sono andato avanti, con il sostegno degli altri, e sono felice di aver concluso il disegno”.

Agostino ha realizzato un uomo vitruviano circondato da mani. “Ho lasciato che colasse il colore su alcune, a significare che l’unione è precaria e dobbiamo darci una mano tutti a vicenda per evitare che si sfaldi”.