Lettera di scuse e mazzo di fiori agli sposi chiusi fuori da Villa Gomes

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Lettera e fiori sono stati recapitati a casa degli sposi ieri, martedì

LECCO – “L’incertezza è una margherita i cui petali non si finiscono mai di sfogliare”. La lettera di scuse del comune di Lecco agli sposi Matteo Caprari e Maria Falcon Santos inizia cosi, con le parole del poeta peruviano Jorge Mario Pedro Vargas Llosa.

“A nome mio e degli uffici di stato civile del comune di Lecco – prosegue la lettera dell’assessore Goretti – desideriamo porgervi le nostre più sentite scuse”.

Insieme alla missiva anche un mazzo di fiori alla sposa.

Un gesto con cui il Comune di Lecco ha voluto riparare allo scivolone di una decina di giorni fa quando, i due promessi sposi, hanno dovuto attendere, insieme agli invitati, più di mezz’ora fuori da Villa Gomes chiusa per un problema di comunicazione tra l’ufficio comunale di competenza e la Cooperativa che gestisce l’apertura e la chiusura della Villa.

Solo dopo una serie di telefonate da parte dello sposo e qualche rimbrotto all’ufficio di competenza, chi di dovere si è palesato con conclamato ritardo aprendo le porte della villa dove si sono potute celebrare le nozze con oltre 30 minuti di ritardo.