Liste di attesa, si prova a ridurle con più prestazioni specialistiche

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Delibera della Regione per diminuire le attese di pazienti

Si chiede a ospedali, case di cura e privati accreditati di aumentare le prestazioni, in particolare per la diagnostica

MILANO / LECCO – Estendere la tipologia delle prestazioni ambulatoriali che, causa Covid, hanno subito rallentamenti provocando un aumento dei tempi d’attesa: lo prevede una delibera proposta dall’assessore regionale al Welfare lombardo, con un secondo provvedimento che arriva a qualche settimana dal primo intervento del Pirellone sul tema della liste di attesa (vedi qui).

In pratica, Regione Lombardia chiede a ospedali (ASST), case di cura (IRCCS) e soggetti privati accreditati di aumentare le prestazioni di specialistica ambulatoriale.

In particolare, nel provvedimento è previsto l’aumento delle prestazioni strumentali di diagnostica per immagini, quali mammografia bilaterale, diagnostica ecografica del capo e del collo, esofagogastroduodenoscopia, colonscopia con endoscopio flessibile, elettrocardiogramma dinamico, spirometria globale, eco(color)dopplergrafia degli arti superiori o inferiori o distrettuale, arteriosa o venosa, tomografia computerizzata dell’addome completo, senza e con contrasto, tomografia computerizzata del torace, senza e con contrasto, ecografia dell’ addome superiore. 

La delibera prevede inoltre la realizzazione di un cruscotto di monitoraggio e messa a disposizione alle ATS e Agenzia dei Controlli per la programmazione ed il monitoraggio sul territorio, l‘attivazione dell’Agenzia dei Controlli per il monitoraggio delle agende sature e l’attuazione di azioni tempestiva oltre all’estensione di incentivanti per il personale ospedaliero nelle strutture pubbliche per incrementare l’offerta.

Creati 180 mila slot aggiuntivi

Nel primo provvedimento dello scorso novembre, Regione Lombardia aveva individuato le 10 prestazioni ambulatoriali che necessitano di un miglioramento dei tempi. Nel dettaglio, prima visita oculistica, prima visita dermatologica, eco (color) dopplergrafia cardiaca, ecografia bilaterale della mammella, ecografia addome completo, prima visita ortopedica, eco(color)doppler dei tronchi sovraaortici, prima visita cardiologica, prima visita endocrinologica/diabetologica e prima visita neurologica (neurochirurgica).

I primi risultati sono stati, riferisce la Regione, la messa a disposizione in 20 giorni di 180.000 slot aggiuntivi per le dieci prestazioni, sono stati ricontattati 23.000 cittadini con appuntamento prenotato fuori soglia tra gennaio e giugno. Di questi, 8.000 hanno ricevuto l’appuntamento entro la fine di gennaio. Pertanto, per gli esami con priorità B (entro 10 giorni) è aumentata di 6 punti la percentuale di appuntamenti garantiti (passando da 49% a 55%) e per la priorità D (entro 30 giorni) di 9 punti (da 45% a 54%).