L’omaggio a Giovan Battista Grassi per il 70° anniversario di intitolazione del liceo

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Tante iniziative per celebrare lo scienziato, presentati i progetti e la mostra “Il fondo Grassi del Liceo”

“La missione del Grassi è sempre quella di voler alzare l’asticella e amare la complessità”

LECCO – “La verità non si estingue”. Proprio partendo da questa frase dello stesso scienziato ha preso le mosse oggi, 10 maggio, a Palazzo delle Paure, la giornata omaggio a Giovan Battista Grassi, organizzata dalla storico liceo di Lecco in occasione del 70° anniversario dell’intitolazione dell’istituto e dei 100 anni della morte. L’evento, patrocinato dalla Città di Lecco, dalla Provincia di Lecco e dall’Ufficio Scolastico Territoriale voleva valorizzare la figura dello scienziato e il suo stretto legame con il territorio.

A tracciare la storia dell’istituto, divenuto autonomo nell’anno scolastico 1952/1953, è stata la dirigente scolastica Carmela Merone: “Nel corso degli anni il Grassi ha favorito una preparazione di qualità a generazioni di giovani capaci poi di offrire prestazioni professionali di altissimo livello a tutta la comunità – ha detto -. C’è una profonda sinergia tra la scuola e la realtà territoriale, lavorare assieme per raggiungere un obiettivo di comune interesse. Oggi celebriamo un evento di particolare rilevanza per il nostro istituto: Giovan Battista Grassi è uno dei più importanti scienziati che hanno segnato la scena mondiale la cui fama, a cent’anni dalla morte, non si è ancora spenta”.

Carmela Merone

“E’ importante celebrare il 70° anniversario dell’intitolazione della nostra scuola che da decenni forma numerose studentesse e numerosi studenti del nostro territorio – ha concluso la dirigente Merone – con l’impegno a sviluppare una scuola di sempre maggior qualità con tutta l’attenzione necessaria verso il futuro delle giovani generazioni, con uno spirito di inclusione e di attenzione, orientato a permettere una crescita armonica in un quadro di cittadinanza consapevole. Questa giornata rappresenta un’occasione di riflessione e bilanci, un’occasione di recupero della memoria”.

Presente il sindaco Mauro Gattinoni che, per l’occasione, ha parlato soprattutto come ex studente del Grassi: “Oggi tanti studenti che si sono formate tra le mura di largo Monte Nero sono classe dirigente – ha detto -. Lì si è creato metodo, rigore e passione per il vero. Mi è piaciuta tanto la frase che avete scelto perché il vero è ciò che resiste a ogni falsificazione. Proprio in questa scuola ci è stato insegnato a cosa vuol dire il metodo, cosa vuol dire dimostrare, cosa vuol dire non cascare nelle fake news. Credo che lo scopo, la missione del Grassi oggi sia sempre quella di voler alzare l’asticella e amare la complessità. di starci dentro e gustarla. Oggi il mondo è questo: solo chi è capace di starci dentro riesce per lo meno a intuirlo, non dico capirlo. Il gusto per la complessità è la miglior cifra per dei cercatori di verità come gli scienziati”.

Presenti anche il vice sindaco Simona Piazza e la consigliera della Provincia di Lecco di Lecco Silvia Bosio che ha portato i saluti della presidente Alessandra Hofmann e del consigliere Antonio Pasquini. Il provveditore di Lecco Adamo Castelnuovo, invece, ha sottolineato l’importanza della memoria e dell’identificazione: “E’ importante ricordare che noi siamo parte della nostra storia – ha detto -. Il Grassi in tutti questi anni è stato sempre capace di mantenere un contatto con il territorio e con la contemporaneità. La verità non deve essere mai data per scontata e negli studenti del grassi ho visto proprio questa capacità di non dare nulla per scontato. Dobbiamo essere orgogliosi di avere il Grassi nella nostra città, un grazie va a voi studenti che siete l’anima pulsante di questa scuola”.

La mattinata è stata l’occasione per presentare il progetto scolastico dedicato a Giovan Battista Grassi, a cui da un paio d’anni stanno lavorando i ragazzi, con un focus particolare sulla mostra “Il fondo Grassi del Liceo”., fondo costituito da 178 documenti di varia natura (visibili sul sitorbslecco.biblioteche.it). Oltre ai professori del liceo che hanno seguito il progetto, sono intervenuti esperti come Paolo Mazzarello, del Museo di Storia Naturale di Pavia, e Mauro Rossetto, direttore del Sistema Museale Urbano Lecchese (Si.M.U.L.), che hanno illustrato il valore delle scoperte scientifiche di Grassi e il ruolo della memoria storica nelle istituzioni museali.

Nel pomeriggio, dalle ore 15, la manifestazione si sposterà presso l’aula magna del Liceo “G. B. Grassi” (Largo Montenero 3), dove si approfondiranno vita e opere dello scienziato, nel contesto delle celebrazioni del centenario della sua morte (1925–2025). Dopo l’introduzione della dirigente Carmela Merone e i saluti istituzionali, Emilia Barile presenterà nuovamente la mostra del “fondo Grassi”.

Paolo Mazzarello offrirà una panoramica sulla carriera scientifica di Grassi, mentre Mauro Rossetto illustrerà il valore della scienza come strumento di consenso e cittadinanza. Dopo una pausa caffè alle 16.45, la giornata si concluderà con l’inaugurazione ufficiale della mostra dedicata al “fondo Grassi”. La mostra sarà visitabile da lunedì 12 maggio a sabato 31 maggio presso il Liceo Grassi, con i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17, e il sabato dalle 9 alle 12.