Lombardia verso la ‘zona gialla’, cosa cambierà? Spostamenti liberi e bar aperti

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L’11 dicembre la Lombardia potrebbe passare da zona ‘arancione’ a ‘gialla’

Si allenteranno le misure: libertà di spostamento, bar e ristoranti aperti

LECCO – Il secondo ‘step’ si avvicina: dopo il cambio di ‘colore’ dello scorso 29 novembre, che ha sancito il passaggio da zona ‘rossa’ di massimo rischio ad ‘arancione’, ora la Lombardia attende un ulteriore allentamento delle misure.

“Dall’11 dicembre saremo zona gialla” ha già dichiarato nei giorni scorsi il governatore Attilio Fontana, e di fatto quel giorno il Ministero della Salute dovrebbe emettere una nuova nuova ordinanza valutando i dati dell’emergenza Covid sul territorio lombardo.

Dati che sembrano effettivamente mostrare un miglioramento, sia dal punto di vista dei numeri dei nuovi contagi che dei ricoveri, in calo rispetto alle scorse settimane.

L’andamento dei casi positivi in Lombardia
L’andamento dei ricoveri Covid in Lombardia
Il totale delle vittime Covid in Lombardia

Cosa cambierà, quindi, con il passaggio a zona ‘gialla’? Molto, soprattutto dal punto di vista degli spostamenti che torneranno liberi anche tra Comuni e province (pur restando all’interno della stessa zona gialla) senza necessità di autocertificazione. Inoltre riapriranno bar e ristoranti, con la possibilità di consumare all’interno, seppur fino alle 18.

Ecco quindi una sintesi delle misure della zona ‘gialla’

SPOSTAMENTI

Nell’area gialla è consentito spostarsi dalle 5 alle 22 senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

BAR E RISTORANTI

In quest’area, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti con possibilità di consumo all’interno dalle 5 alle 18. Dalle 5 alle 22 è consentita anche la vendita da asporto. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

ATTIVITA’ COMMERCIALI

Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

I MUSEI RESTANO CHIUSI

Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura (di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) è sospeso.

SPORT

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.

È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento

È possibile praticare l’attività venatoria o la pesca dilettantistica o sportiva ovunque, rimanendo sempre all’interno dell’area gialla.