Lombardia ‘zona rossa’, Moratti: “I criteri di assegnazione vanno rivisti”

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Il Governatore della Lombardia Fontana ha annunciato l’ipotesi di ricorso contro l’ordinanza del Ministro Speranza

L’assessore al Welfare: “I criteri su cui si basa la valutazione per la definizione della tipologia di rischio vanno rivisti, devono essere coerenti con l’andamento epidemiologico”

MILANO – “Non condividiamo la zona rossa, faremo ricorso”. Lo ha annunciato il Governatore della Lombardia Attilio Fontana: “Ho chiesto al ministro Speranza di ripensarci, invieremo delle accurate note per spiegare le motivazioni della nostra opposizione. Sono sempre stato cauto e ho sempre preteso il rispetto delle regole. Tuttavia, ritengo fortemente penalizzante questo scenario che darebbe un colpo devastante a una grossa fetta dell’economia lombarda”.

Moratti: “I criteri vanno rivisti, l’assegnazione si basa su dati di due settimane fa”

Sulla ipotesi di un eventuale ricorso sull’assegnazione della ‘zona rossa’ annunciata dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, interviene anche la vicepresidente Letizia Moratti, assessore al Welfare.

“I criteri su cui si basa la valutazione per la definizione della tipologia di rischio e quindi l’assegnazione del colore alle zone – ha sottolineato – devono essere oggetto di necessaria rivalutazione per essere più tempestivi e coerenti con l’andamento epidemiologico”.

“Regione Lombardia – ha proseguito la vicepresidente e assessore al Welfare – viene penalizzata pur avendo una incidenza di contagi per abitante nettamente inferiore a diverse altre regioni e alla media nazionale, sulla base di dati risalenti a due settimane fa, mentre nel frattempo la situazione è di gran lunga migliorata”.

“Occorre pertanto – ha concluso Moratti – una revisione urgente di questi criteri e dell’eventuale inserimento della Lombardia in zona rossa“.