La soddisfazione della regione perché tra le 7 “strutture specialistiche”, ci siano 3 realtà lombarde
Ma il consigliere regionale Fragomeli (PD) è di parere opposto: “Siamo preoccupatissimi per il crollo della sanità lombarda”
LECCO – “L’eccellenza delle nostre strutture viene confermata anche da osservatori internazionali neutrali e indipendenti”. Lo dice l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, evidenziando come tra gli ospedali italiani menzionati nella classifica “World’s Best Hospitals” di Newsweek, tra le 7 “strutture specialistiche”, ci siano 3 realtà lombarde: il Centro Cardiologico Monzino, l’Istituto Europeo di Oncologia e l’Istituto Nazionale dei Tumori.
“Anche questo dato – aggiunge l’assessore – conferma come per noi contino i fatti concreti, non polemiche pretestuose o artefatte. E per comprendere ciò che dico, è sufficiente pensare a tutti i pazienti che da ogni parte del mondo e da tutta Italia vengono in Lombardia scegliendo i migliori centri del nostro Paese. Non è un caso che la nostra regione sia quella con la maggiore mobilità attiva”.
A livello italiano l’ospedale Manzoni di Lecco si classifica al 47° posto, mentre la miglior struttura italiana è risultata il Niguarda di Milano.
“E’ una grande soddisfazione – ha detto il presidente Attilio Fontana – vedere che tra i primi 9 posti della classifica per l’Italia ben 5 ospedali sono lombardi di cui ben 3 pubblici e due privati accreditati: Niguarda, San Raffaele; Istituto Clinico Humanitas; Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Policlinico San Matteo di Pavia. Questi sono i dati che contano e che dovrebbe leggere attentamente chi tenta di attaccare l’eccellenza del nostro sistema sanitario regionale”.
La classifica di quest’anno elenca i migliori ospedali in 30 paesi: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Israele, Italia, Giappone, Malesia, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Arabia Saudita, Singapore, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. Questi paesi sono stati selezionati in base a molteplici fattori di comparabilità, come tenore di vita, aspettativa di vita, dimensioni della popolazione, numero di ospedali e disponibilità dei dati.
Il report ha alla base un ampio processo di valutazione, che include un sondaggio online di migliaia di esperti medici (medici, direttori ospedalieri e professionisti sanitari), dati sull’esperienza dei pazienti, parametri di qualità ospedaliera e questionari standardizzati e convalidati compilati dai pazienti per misurare la loro percezione del loro benessere funzionale e della qualità della vita (a questo link la classifica).
Nelle stesse ore il consigliere regionale lecchese del Partito Democratico Gian Mario Fragomeli lanciava l’allarme per il crollo della sanità lombarda: “Siamo preoccupatissimi per la situazione della sanità lombarda che è passata in pochi anni dal podio, dove se la giocava con l’Emilia-Romagna, al settimo posto (risultati elaborati dal Ministero della Salute – attraverso il Nuovo sistema di garanzia). Ma la Regione è immobile e non affronta il problema, perché se metti mano alla sanità devi mettere in discussione anche il rapporto con grandi gruppi privati. Fontana dice una cosa, Bertolaso ne dice un’altra, e ogni giorno sembra essere messo in discussione dalla maggioranza. Noi torneremo ad avanzare le nostre proposte e lo faremo aprendo il confronto sul territorio, a Lecco, cominciando con il mio incontro, e a Milano, con cento esperti, operatori, sindacalisti, politici in due giornate intense, perché la sanità lombarda va cambiata”.
Giovedì 6 marzo, alle 20.30, nella sala civica del palazzo comunale, in via V. Emanuele II 22, a Brivio, si parlerà di “Sanità pubblica e infrastrutture – Liste di attesa e medici di famiglie, ponte di Brivio e viabilità locale”, nell’incontro organizzato da Gian Mario Fragomeli. Il Gruppo regionale del Pd lancia poi la seconda conferenza “La salute è un diritto”, che si terrà alla fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in viale Pasubio 5, a Milano, venerdì 14 e sabato 15 marzo.