Ampia mobilitazione di associazioni, enti e cittadini
La parrocchia ha superato l’obiettivo dei 12.000 euro
LECCO – Un progetto nato da un’idea semplice si è trasformato in un esempio virtuoso di comunità e amore per l’arte. La scorsa primavera l’Associazione Giuseppe Bovara – Archivi di Lecco e della Provincia ha proposto alla Parrocchia di Maggianico di destinare al restauro della tela secentesca dell’“Adorazione dei Pastori”, collocata nella cappella del battistero della chiesa parrocchiale, le offerte raccolte durante eventi culturali.
Il costo preventivato per l’intervento, pari a 12.000 euro lordi, sembrava inizialmente una sfida ambiziosa. Tuttavia, la risposta della comunità è stata straordinaria: in pochi mesi l’obiettivo è stato non solo raggiunto, ma ampiamente superato.
Il primo fondamentale contributo è arrivato dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese, che ha assegnato 6.000 euro, coprendo metà della spesa prevista. A seguire, una serie di iniziative ha mobilitato cittadini, associazioni e realtà locali: l’apertura estiva di Villa Ponchielli, il cabaret “scapigliato” a Casa Ghislanzoni, le visite autunnali alle ville Gomes e Ponchielli, la castagnata organizzata dagli Alpini di Maggianico e Chiuso, il laboratorio di Caviardage con Paola Rauzi e numerose donazioni private.
Il risultato è andato ben oltre le aspettative: con grande gioia la parrocchia può infatti annunciare che l’obiettivo di raccolta della restante metà è stato raggiunto e anzi abbondantemente superato prima ancora di annunciare ufficialmente il progetto di restauro dell’opera.
Un ringraziamento è andato a tutte le realtà coinvolte: Circolo Fratelli Figini, il Gruppo Alpini di Maggianico e Chiuso, i volontari della Comunità Parstorale del Beato Serafino, Spring Run Lecco, Officina Gerenzone aps, Archive’s Heritage, l’Associazione Giuseppe Bovara – “Archivi di Lecco e della Provincia”, l’Ordine dei Cavalieri di Parte Guelfa, la Fondazione Luigi Clerici, alunni e docenti della Scuola Civica di Musica, il Comune di Lecco, Luciana Bonaiti Boghi, Silvia Cima, Francesca Torrani Fiocchi, Mara Manfredi Merlini, Paola Rauzi, Mariella Rusconi Ponziani, Gaetana Gatti Santini. Un grazie speciale è rivolto alla famiglia Invernizzi, che ha messo a disposizione Casa Ghislanzoni, e a Maria Antonietta Ponchielli, pronipote del celebre compositore, per la sua partecipazione alle visite guidate.
La raccolta fondi rappresenta anche un simbolico omaggio ad Amilcare Ponchielli e alla moglie Teresina Brambilla, che nelle loro estati maggianichesi offrirono la loro arte a sostegno delle istituzioni benefiche lecchesi. Non a caso, la cappella che custodisce la tela fu il luogo in cui, nel 1886, venne battezzata Gioconda Amilcarina Ponchielli, figlia postuma del Maestro.
Ora il progetto entra nella sua fase operativa: il restauro sarà affidato alla restauratrice Roberta Grazioli di Bergamo, già autrice del recupero del polittico di Bernardino Luini nella stessa chiesa. L’intervento prenderà avvio non appena arriveranno le autorizzazioni ufficiali. Le varie fasi del restauro e le vicende storiche del dipinto saranno condivise con la cittadinanza attraverso incontri pubblici, per rendere partecipe la stessa comunità che ha reso possibile questo straordinario risultato.
“Questo successo – sottolineano i promotori – è la prova che la cura per l’arte e la memoria collettiva può nascere da un gesto condiviso, trasformando la solidarietà in bellezza”.

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