Merate, coronavirus: 28 casi in città. Panzeri cita Bergamo e invita a restare a casa

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Video messaggio del sindaco di Merate su Facebook

“L’immagine della colonna di carri dell’esercito a Bergamo deve essere da monito a stare assolutamente a casa”

MERATE – “I dati non sono belli. Purtroppo il numero delle persone contagiato è salito a 28. E a questi dobbiamo aggiungere le 44 persone sottoposte a regime di sorveglianza attiva”. Ha scelto un messaggio video pubblicato su Facebook il sindaco di Merate Massimo Panzeri per aggiornare la cittadinanza sull’evoluzione della diffusione dell’epidemia da coronavirus in città. I dati sono aggiornati a ieri sera, mercoledì, giorno in cui l’amministrazione comunale ha tra l’altro avviato, di concerto con Silea, l’intervento di sanificazione delle strade e delle strutture pubbliche comunali (per l’articolo CLICCA QUI).

“A oggi, non si registrano decessi. Ma questi dati sono preoccupanti e ci impongono di non abbassare la guardia. La prima e unica medicina è quella di restare a casa e di non uscire perché farlo vuol dire sottoporsi a dei rischi”. Panzeri ha citato poi il caso di Bergamo, con l’immagine, agghiacciante e straziante, della colonna di carri dell’esercito che trasportano fuori provincia le salme dei morti. “Non stiamo scherzando. La situazione è seria. Il nostro ospedale è ormai saturo. Non possiamo permetterci altri ricoveri. Stiamo a casa sperando di poter tornare il prima possibile alla normalità”.