Neve in vista: ecco le previsioni meteo per i prossimi giorni

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I giorni della merla portano con sè due perturbazioni: previste precipitazioni, anche nevose, tra domani e venerdì

La tradizione popolare vuole che quelli iniziati oggi, martedì 29 gennaio, siano i giorni più freddi dell’anno

LECCO – I giorni della merla potrebbero portare neve anche nel Lecchese. La conferma arriva da diversi siti meteorologi che danno per altamente probabilmente la comparsa della dama bianca non solo sulle cime delle nostre montagne, ma anche sui tetti delle nostre case. Oggi, martedì 29 gennaio, iniziano i giorni della merla, che la tradizione vuole che siano i giorni più freddi dell’anno. Un piccolo assaggio di gelo si è visto questa mattina quando all’alba i termometri in tutta la nostra provincia hanno registrato cifre con il segno meno davanti. Le previsioni meteo per le prossime ore parlano di un peggioramento con un progressivo aumento della nuvolosità. In particolar modo il maltempo partirà con la nottata di oggi e si protratta indicativamente fino a venerdì. Due le perturbazioni che attraverseranno la Lombardia. La prima, debole, nella giornata di mercoledì, la seconda, ben più attiva, tra giovedì sera e venerdì. Pertanto il tempo risulterà generalmente perturbato con molte nubi.

Venerdì una perturbazione più forte

Meteo Lombardia neve
La cartina della Lombardia elaborata da Arpa con le previsioni meteo per venerdì 1° febbraio

Durante la nottata ci saranno delle precipitazioni che potrebbero essere anche nevose. Una fase, quest’ultima, che dovrebbe protrarsi per la giornata di domani, mercoledì, con miglioramento a partire dalla serata. Giovedì 31 le nuvole dovrebbero lasciare spazio a qualche timido raggio di solo, ma in serata è previsto un ulteriore aumento della nuvolosità e delle precipitazioni. La nevicata vera e propria dovrebbe verificarsi venerdì, quando potrebbe scattare l’allerta meteo. Alcuni appuntamenti, come quello che avrebbe dovuto aprire la rassegna LeggermenteOff, sono stati già annullati e rimandati proprio a causa delle pessime previsioni meteorologiche. L’ultima parola, come sempre in questi casi, spetta però al cielo, che si sa fa sempre di testa propria alla faccia delle previsioni.