New European Bauhaus Prizes 2021, premiati cinque neolaureati del Polo di Lecco

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Mauri Corali Sala
Tommaso Mauri, Maria Coraly Mazzuchelli e Elena Sala

Un riconoscimento prestigioso per i 5 studenti di Ingegneria Edile-Architettura

Premiati i progetti di Tommaso Mauri, Maria Coraly Mazzuchelli e Elena Sala e di Giuseppe Galbiati e Fortunato Medici

LECCO – Nell’ambito del New European Bauhaus, la Commissione Europea ha assegnato i New European Bauhaus Prizes 2021, un riconoscimento per progetti che rappresentano i valori di sostenibilità, estetica e inclusione. La prestigiosa competizione, rivolta a giovani talenti under 30, prevede 10 premi Rising Stars del valore di €15.000 ciascuno. Ad aggiudicarsi ben 2 di questi premi un gruppo di neolaureati in Ingegneria Edile-Architettura presso il Polo territoriale di Lecco.

Nella categoria Regenerated urban and rural spaces è stato premiato il progetto “Eco-quartiere Porto di Mare – modellazione e analisi multi-scalare alla scala urbana. Progettazione integrata di un Food district e Hub” di Tommaso Mauri, Maria Coraly Mazzuchelli e Elena Sala. Si tratta di un progetto di riqualificazione dell’area metropolitana tra Milano e le campagne limitrofe, oggi inquinata e caratterizzata da un forte degrado.

L’obiettivo è rendere Porto di Mare un quartiere autosufficiente, in cui gli abitanti abbiano facile accesso a tutti i servizi, dai generi alimentari alle scuole, dagli impianti sportivi ai trasporti. Il metodo utilizzato sarà poi applicabile in altri contesti urbano-rurali simili. “Siamo molto soddisfatti e orgogliosi del riconoscimento ottenuto. – affermano i vincitori – Speriamo vivamente che questo progetto, frutto di un percorso di studi intenso e articolato, possa servire da spunto concreto per ripensare un modo di vivere sostenibile per grandi metropoli come Milano, divenendo così volano di idee e meccanismi virtuosi votati alla riqualificazione urbana e proiettati al futuro”.

Giuseppe Galbiati e Fortunato Medici
Giuseppe Galbiati e Fortunato Medici

Nella categoria Preserved and transformed cultural heritage è stato premiato l’elaborato “Metodologie di intervento per la valorizzazione del patrimonio architettonico moderno – Le applicazioni al restauro del Palazzo Uffici Olivetti e al recupero delle officine ICO di Ivrea” realizzato da Giuseppe Galbiati e Fortunato Medici. Il progetto che mira a sviluppare una strategia di retrofitting di edifici già esistenti, contemporaneamente migliorandone le prestazioni termiche e preservandone il valore e il carattere culturale. Il metodo verrà testato su tre edifici emblematici di Ivrea, patrimonio UNESCO: la Fabbrica di Mattoni Rossi, le Officine ICO e il Palazzo Uffici Olivetti. “Un premio prestigioso quale il New European Bauhaus ci riempie di gioia e ci spinge a continuare a lavorare su questi temi. – affermano Galbiati e Medici – Si tratta di un riconoscimento a livello europeo di una ricerca che si è fin da subito impostata a scala internazionale, essendo frutto della collaborazione dei due politecnici di Milano e di Losanna. Un ringraziamento va a tutti i professori, Masera, Graf, Grecchi e Marino, che ci hanno seguiti e sostenuti’’.

“Questo è un grande risultato che ci rende molto felici e ci riempie di orgoglio” – dichiara Matteo Ruta coordinatore del Corso in Ingegneria Edile-Architettura – “Non siamo nuovi ai successi dei nostri laureati che negli ultimi 20 anni si sono aggiudicati moltissimi premi, soprattutto a livello nazionale. La vittoria di 2 premi su 10 nella competizione New European Bauhaus, il più prestigioso Premio esistente a scala europea, è però un risultato di portata storica e segna un cambio di scala, per il corso EDA, che si pone così sempre di più come una delle Lauree più prestigiose e di qualità al mondo. I nostri laureati, professionisti formati nella Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, continuano a raggiungere e ambire anche a ruoli e agli studi di progettazione più importanti a livello internazionale”.