Non solo rigenerazione urbana: come cambia la città. I progetti in partenza

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Le vecchie aree industriali si trasformano con la rigenerazione urbana

Da Rancio a Pescarenico, ecco gli interventi presto al via

 

LECCO – Due interventi già approvati e altri che lo saranno nei prossimi mesi, in tutto una ventina di progetti che trasformeranno diverse aree ex industriali rimaste in disuso, mentre l’amministrazione si prepara alla variante di PGT  (vedi articolo) che promette di accompagnare la città verso il cambiamento: si tratta delle opere legate alla rigenerazione urbana.

Non solo, perché altri interventi edilizi che non ricadono nell’ambito della legge regionale sulla rigenerazione vedranno protagoniste nei prossimi mesi altre aree dismesse del capoluogo.

Complessivamente sono 24 le proposte di rigenerazione urbana ammesse dal Comune di Lecco nel dicembre del 2021 e nel luglio dello scorso anno è arrivato il ‘via libera’ dal Consiglio Comunale al primo intervento che interesserà l’ex sede della Ferramenta Venerota. Al posto dei vecchi magazzini, all’angolo tra via Tubi e via Cantarelli, sarà costruita una palazzina per un totale di 1448 mq di superficie.

L’ex sede Venerota

La seconda approvazione è arrivata a febbraio di quest’anno per la ristrutturazione del vecchio stabile all’angolo tra Corso Martiri e via Corti dove starebbero per iniziare i lavori.

Tra i prossimi progetti in approvazione, fanno sapere dagli uffici comunali, si prepara ad andare in discussione l’intervento sull’area ex Odobez di via Gorizia, l’ex complesso industriale che ospiterà un immobile residenziale. Il progetto, spiegano dal municipio, prevedrebbe la riqualificazione di un tratto di passeggiata lungo il torrente Gerenzone.

L’ex pasticceria Frigerio

Prima dell’estate, dovrebbe arrivare poi in approvazione l’intervento all’ex laboratorio della Pasticceria Frigerio a Rancio, con un intervento sempre di ambito residenziale e anche qui con riqualificazione prevista di parte della passeggiata sul torrente.

Nei prossimi mesi è prevista la consegna in municipio del progetto definitivo riguardante l’area ex Eusider affacciata da un lato a Corso Martiri e, dall’altro lato, a via dell’Isola. In questo caso sarebbe previsto un intervento edilizio misto residenziale e terziario. La demolizione del capannone dovrebbe permettere di ampliare la carreggiata stradale e sistemare un tratto ciclopedonale di fronte all’Isola Viscontea oltre che creare un collegamento pedonale con Corso Martiri.

L’ex capannone Eusider tra corso Martiri e via dell’Isola

Non rientrano nell’ambito della legge sulla rigenerazione urbana ma saranno altrettanto significativi interventi come quello previsto ad Acquate nell’ex stabilimento della Logaglio destinato anche in questo caso ad ospitare spazi misti residenziali e terziario.

Prima dell’estate dovrebbe arrivare al dunque anche la pratica relativa al nuovo albergo con ‘spa’ nella zona delle Caviate che offrirà anche un nuovo grande parcheggio ad uso pubblico per l’ingresso nord della città, mentre contribuiranno a cambiare volto alla zona del Ponte Vecchio i lavori previsti per l’area ex Bartesaghi su cui qualcosa dovrebbe muoversi entro la fine dell’estate. Si tratta nuovamente di un intervento residenziale più terziario.

L’area ex Bartesaghi

All’orizzonte c’è anche un progetto per l’ex Vellutificio Redaelli di Rancio, ancora da definire, anche in questo caso nell’ambito del residenziale ma con l’opportunità di spazi per servizi destinati ai residenti del quartiere.