Ospedale di Lecco, al via i lavori per l’ampliamento del Pronto Soccorso

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Come sarà la nuova struttura che amplierà l'attuale Pronto Soccorso

I nuovi spazi saranno realizzati con elementi prefabbricati e copriranno un’area di poco superiore a 900 metri quadri

“Gli investimenti che oggi facciamo risultano essere di grande importanza e saranno strategici per garantire risposte efficaci”

LECCO – Aperto il cantiere per l’ampliamento del Pronto Soccorso dell’ospedale Manzoni di Lecco. I lavori sono iniziati martedì 15 marzo e avranno termine indicativamente nel mese di agosto, compatibilmente con l’approvvigionamento dei materiali utili per le opere da realizzare. L’importo delle opere edili è pari a 2.196.042,40 euro (Iva esclusa). I nuovi spazi saranno realizzati con elementi prefabbricati e copriranno un’area di poco superiore a 900 metri quadri.

Il Pronto Soccorso di Lecco, inaugurato come il resto del nosocomio nel 2000, fu progettato per gestire un numero di accessi pari a 25-30.000 annui, oggi sensibilmente aumentati, anche per complessità clinica dei pazienti accolti. L’emergenza pandemica da Covid-19, ancora in corso, ha evidenziato la necessità di separazione dei percorsi dei pazienti e di mantenimento del distanziamento sociale, rendendo prioritario l’intervento di ampliamento e riorganizzazione degli spazi sanitari e diagnostici esistenti.

Anna Cazzaniga, Paolo Favini e Gedeone Baraldo
Anna Cazzaniga, Paolo Favini e Gedeone Baraldo

In condizione di normale operatività, l’ampliamento sarà destinato alla presa in carico dei pazienti ad alta complessità, mentre la bassa complessità sarà gestita nell’attuale area di Pronto Soccorso; in caso di pandemia, i nuovi spazi saranno convertiti per l’isolamento dei pazienti infetti o sospetti tali, lasciando le rimanenti aree sanitarie pienamente in grado di accogliere qualsiasi altro tipo di utenza.

Il potenziamento del servizio prevede: una zona pre-triage con sala di attesa dedicata, il raddoppio dei posti destinati ai pazienti barellati, delle sale visita e delle postazioni di radiodiagnostica e un incremento di posti letto di alta intensità assistenziale da due a sette, di cui cinque dotati di “filtro”.

“Il nostro Pronto Soccorso, così come altri in Italia, è stato chiamato a riorganizzarsi per rispondere al meglio ai mutati bisogni del reparto – ha detto il direttore generale di Asst Lecco Paolo Favini -. I lavori di ampliamento della struttura, fra l’altro, permetteranno il potenziamento di uno dei settori sui quali l’epidemia da Covid-19 ha avuto maggiore impatto. Gli investimenti che oggi facciamo risultano essere di grande importanza e saranno strategici per garantire risposte efficaci nell’ambito dell’emergenza-urgenza per tutto il territorio lecchese”.