Ostello della Gioventù: serviranno altri tre mesi prima di poter aprire

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ostello della gioventù lecco

Parla il gestore a cui è stata assegnata la struttura: “Necessari lavori di adeguamento non imputabili a noi”

Gli interventi necessiteranno di altri tre mesi con risorse anticipate dal gestore. “E’ nostro interesse aprire al più presto”

 

LECCO – Avrebbe dovuto aprire per Pasqua, invece l’inaugurazione del nuovo Ostello della Gioventù slitterà ancora di diverse settimane: è di almeno tre mesi la stima del tempo che sarà necessario per apportare gli adeguamenti richiesti per ottenere le autorizzazioni necessarie.

A farlo sapere, con una nota diffusa alla stampa, è Ristogest la società che si è aggiudicata la gestione della struttura ormai un anno e mezzo fa, a metà del 2021, e che ancora non è riuscita a mettere a frutto il proprio investimento.

“Nella fase di acquisizione dei pareri da parte dei Vigili del Fuoco, è emersa la necessità di adeguare alcune parti dell’edificio alle più recenti normative sulla sicurezza, lavori che come è già stato affermato anche nelle sedi istituzionali, non sono imputabili al gestore – scrive la società – Gli interventi di adeguamento, il cui finanziamento sarà anticipato da Ristogest, partiranno nei prossimi giorni, dopo un confronto sulle proposte raccolte dal gestore: la stima approssimativa della durata degli interventi – non invasivi ma comunque numerosi e puntuali – è di circa 3 mesi”.

Insomma, l’ennesimo capitolo nella storia decisamente tormentata di quest’opera tanto attesa e che avrebbe dovuto essere completata nel 2006.

“Ristogest, nonostante i ritardi a lei non imputabili, ha proseguito in parallelo l’attività per rendere pronta e operativa la struttura dal punto di vista gestionale, di posizionamento dell’offerta nel settore hospitality, di allestimento degli strumenti di comunicazione e delle funzioni che saranno svolte nell’Ostello” aggiungono dalla società.

“E’ nostro interesse aprire la struttura al più presto – afferma l’amministratore Luca Locatelli – purtroppo dobbiamo far fronte ad imprevisti indipendenti dal nostro operato che ne rinvieranno l’apertura. Siamo disponibili a lavorare con il territorio per creare opportunità e valore. La struttura sarà innovativa e sostenibile, capace di aumentare l’attrattività turistica del capoluogo lecchese e aperta trasversalmente alla comunità, con funzioni non solo di ospitalità ma anche di promozione culturale e di aggregazione”.